MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA, NOTO PROFESSIONISTA PRATOLANO SI AVVALE DELLA FACOLTA’ DI NON RISPONDERE

Si è avvalso della facoltà di non rispondere il 54 enne di Pratola Peligna che è finito agli arresti domiciliari lo scorso 17 novembre per i maltrattamenti alla sua ex moglie. L’uomo, assistito dall’avvocato, Alessandro Margiotta, non ha avuto nulla da dire al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, che ha riservato ordinanza all’esito dell’interrogatorio di garanzia. Tuttavia la difesa dell’indagato ha depositato ricorso al Tribunale del Riesame dell’Aquila poiché, in fase di indagini, i figli della coppia tra le varie motivazioni,  sarebbero stati ascoltati a sommarie informazioni senza essere stati avvertiti del diritto di potersi avvalere della facoltà di non rispondere. Nell’imputazione della Procura si contestano maltrattamenti abituali dal 2000 al 2023 con la reiterazione del reato, tutti avvenuti nel comune di Pratola Peligna. Condotte prevaricatrici e vessatorie, secondo l’accusa, che avevano portato prima alla separazione della coppia e poi all’applicazione della misura cautelare con braccialetto elettronico a seguito dell’episodio scatenante che risale al mese scorso quando, dopo un incidente stradale, il 54 enne avrebbe picchiato la sua ex moglie la quale si era recata sul posto per prestargli soccorso. L’uomo resta agli arresti domiciliari in attesa delle nuove determinazioni del Gip e del Tribunale del Riesame, chiamato in causa dal suo avvocato.

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