COMUNITA’ E AREE PROTETTE, NASCE IL COORDINAMENTO NAZIONALE ANCI
Coniugare lo sviluppo socioeconomico sostenibile con conservazione e tutela dell’ambiente: è l’obiettivo del Coordinamento dei Comuni delle Aree Naturali Protette e delle loro Comunità, progetto presentato nel corso dell’iniziativa “Parchi e comunità in rete – Modelli di sostenibilità per lo sviluppo del Paese” organizzata da Anci a Pescasseroli, in collaborazione con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio, Molise e Federparchi. Presenti sindaci di tutta Italia, rappresentanti dei Parchi e tecnici dei ministeri dell’Ambiente e dell’Agricoltura e di Ispra. “Sono davvero orgoglioso di annunciare l’avvio del coordinamento delle Comunità delle Aree Protette di Anci – dichiara Antonio Di Santo, sindaco di Opi e rappresentante Anci – che nasce in sinergia con la Consulta Nazionale degli Enti Locali di Federparchi, che ho l’onore di guidare”. Attraverso il Coordinamento potrà avere più forza, secondo i promotori, l’interlocuzione con le Regioni e il Governo per le richieste strategiche: ridurre lo spopolamento, organizzare e finanziare i servizi necessari quali istruzione, sanità, trasporti, digitalizzazione, nei circa mille Comuni che sorgono nei territori di Parchi e aree naturali italiane, pari al 22% del territorio italiano. Per il presidente di Anci Abruzzo e sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, “queste due giornate sono state un’opportunità per dare forza ai territori delle aree protette. Daremo continuità al Coordinamento degli enti locali con il supporto e la sinergia con Federparchi”. “Dobbiamo fare in modo che chi ci vive possa avere le opportunità di chi vive in città e chi vive nelle città possa valutare di trasferirsi” precisa il direttore di Anci Toscana Simone Gheri, delegato del Coordinamento. Si lavorerà al rinnovo del protocollo di collaborazione fra Anci e Federparchi, agli eventi verso la conferenza dei Comuni delle Aree protette all’assemblea nazionale di Anci a Genova, ai servizi ecosistemici (soprattutto acqua, con l’ipotesi del riconoscimento in tariffa di un contributo per i comuni sorgivi), a un diverso parametro per distribuire i finanziamenti, non solo in base alla popolazione, ma anche all’estensione territoriale.