SULMONA SI SPOPOLA, ENTRO IL 2041 GLI ABITANTI SCENDERANNO A 16MILA

L’Istat ha recentemente diffuso previsioni che proiettano un futuro allarmante per la popolazione dei comuni italiani con più di 5.000 abitanti fino al 2041. Queste previsioni, elaborate da Aldo Ronci in un report, rivelano una dinamica demografica preoccupante che richiede urgenti interventi.

Particolarmente inquietante è il silenzio che avvolge questa questione, a più di un mese dalla diffusione dei dati Istat. È un argomento così grave che dovrebbe essere al centro dell’attenzione dei responsabili della cosa pubblica a tutti i livelli, così come dei cittadini stessi.

Un caso emblematico di questa tendenza è rappresentato da Sulmona, dove la popolazione è destinata a diminuire in modo significativo. Entro il 31 dicembre 2041, la città avrà appena 16.000 abitanti, una diminuzione del 24,47% rispetto al 31 dicembre 2022. Questo tasso di declino è cinque volte superiore a quello dell’Italia nel suo complesso e tre volte superiore a quello dell’Abruzzo.

Questa vistosa diminuzione demografica porta con sé una serie di conseguenze drammatiche. Sulmona si troverà con un numero di abitanti inattivi doppio rispetto a quelli attivi, creando un peso sociale ed economico insostenibile per la comunità. Inoltre, la popolazione anziana costituirà il 43% del totale, mettendo ulteriormente a dura prova le risorse pubbliche e la solidarietà comunitaria.

La flessione demografica avrà un impatto devastante anche sull’istruzione, con una diminuzione del 42,99% dei giovani in età scolare che comporterà una riduzione drastica delle classi e degli insegnanti disponibili.

Questo declino avrà conseguenze trasversali su tutti i settori della vita cittadina: sanità, trasporti, giustizia, servizi amministrativi e finanziari, forze dell’ordine e altro ancora. Inoltre, si prevede un aumento della svalutazione del patrimonio edilizio e del numero di immobili vuoti, mettendo ulteriormente a rischio la vitalità economica della città.

Di fronte a questa crisi imminente, è fondamentale respingere la rassegnazione e mobilitarsi per il futuro di Sulmona e delle comunità simili in tutta la regione. Due obiettivi prioritari emergono chiaramente: l’incremento dell’occupazione e lo sviluppo e il riequilibrio dei territori regionali, con particolare attenzione a quelli come il peligno, che stanno soffrendo in modo acuto.

Il tempo per agire è adesso. Il futuro di Sulmona dipende dalle azioni coraggiose e concertate che prendiamo oggi.

Domenico Verlingieri

One thought on “SULMONA SI SPOPOLA, ENTRO IL 2041 GLI ABITANTI SCENDERANNO A 16MILA

  • Dovrebbero farti presidente del consiglio !!!!!!
    Se non si riesce a usare e stimolare quello che si ha in valle senza tante chiacchere ma con urgenza, andrà tutto male.
    Solo cercare di non ammazzare di cancro e miasmi vari derivanti dal Cogesa sarebbe positivo ma rivalutare gli impianti e modernizzarsi sembra utopia.
    Visto che presto ci saranno tanti anziani, organizzarsi per accudire e sostenere farebbe senso economico e sociale, ma di nuovo è un pensiero avveniristico troppo semplice da attivare.

    Risposta

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