IL DIARIO DI SOLIMO: 5 GENNAIO 1893, GINNASIO DI STATO

Fabio Maiorano Dopo aver dato vita ad una scuola tecnica, il Consiglio comunale deliberò «che vi fosse aggiunto un corso d’istruzione classica che, coordinata alle materie obbligatorie di detta scuola, mettesse gli alunni nella favorevole condizione di potersi esporre anche agli esami di licenza ginnasiale»; nello stesso periodo di tempo fu nominato uno “speciale” professore di lingua latina e greca che, nei fatti, rappresentò l’atto ufficiale dell’istituzione in città dei corsi ginnasiali, la cui direzione – per delibera di Giunta del 16 maggio 1866 – fu affidata al prof. Giovanni Rizzacane. Nel 1892, con deliberazioni del 9 aprile e del 20 maggio (ratificate dalla Giunta provinciale il 2 giugno successivo), gli amministratori cittadini avanzarono istanza per convertire in governativo il locale ginnasio comunale, il cui bilancio era totalmente a carico del Comune; il relativo decreto reca la data del 5 gennaio 1893, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 10 dell’8 marzo, p. 423. Il 9 dicembre 1892 la Giunta Municipale decise d’intitolare il Ginnasio al poeta Ovidio e d’inoltrare istanza al ministro della Pubblica Istruzione, Ferdinando Martini; il relativo decreto di assenso, col n° 194, fu firmato da re Umberto I di Savoia il 30 marzo 1893. Il corso liceale, invece, prese vita nel 1923 e fino al 1931 fu ospitato a palazzo Manara, l’edificio comunale di via Matteotti che attualmente ospita il Centro Celestino; dal 1936 il Liceo Ginnasio Ovidio ha sede nell’ex convento dei Gesuiti, in piazza 20 settembre.