IL SENTIERO DELLA LIBERTÀ, AL VIA LA 22^ MARCIA INTERNAZIONALE

La città di Sulmona si è risvegliata questa mattina al suono dei passi decisi e dei cuori palpitanti, mentre il vicesindaco Sergio Berardi ha ufficialmente aperto la 22ª edizione della marcia internazionale “Il Sentiero della Libertà/Freedom Trail”. Un evento che non solo celebra la resistenza contro l’oppressione nazifascista, ma che unisce anche le generazioni nella memoria e nel tributo ai caduti.

La marcia, che attraversa i sentieri tracciati dalla Resistenza, è stata inaugurata con il taglio del nastro tricolore da parte del vicesindaco Berardi, dando così il via ad un viaggio emozionante attraverso la storia e la natura dell’Abruzzo.

Partendo dalla città di Ovidio, i partecipanti affronteranno sessanta chilometri in 72 ore, con tappe a Campo di Giove e Taranta Peligna, per poi concludere il percorso a Casoli. Lungo il cammino, i partecipanti avranno l’onore di attraversare il Guado di Coccia, la massima depressione della Maiella, dove verrà reso omaggio a Ettore de Corti, il coraggioso soldato italiano ucciso mentre cercava di raggiungere le truppe alleate.

Un momento significativo della marcia sarà la deposizione della targa nel Sacrario della Brigata Maiella a Taranta Peligna, un gesto che rende omaggio ai caduti della resistenza. Non mancherà poi la sosta al monumento di Donato Ricchiuti a Casoli, simbolo di sacrificio e impegno per la libertà.

La marcia ha visto la partecipazione di 320 studenti, riuniti nella centrale piazza XX Settembre per i saluti di rito, pronti a mettere in gioco le proprie forze e il proprio cuore lungo il percorso.

Unirsi alla marcia è stato anche Timothy Kingham, figlio di un ex prigioniero inglese, il quale ha portato con sé il ricordo delle sofferenze e delle speranze dei suoi genitori durante quegli anni bui della storia.

Il vicesindaco Berardi ha tenuto a ricordare l’importanza della prima edizione della marcia, inaugurata nel lontano 2001 dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. In quel contesto, Berardi ha reso omaggio al professore Carlo Autiero e a tutti coloro che, come lui, hanno condiviso i giorni della Resistenza, promuovendo quella che è stata definita la “Resistenza umanitaria” verso gli ex prigionieri del Campo 78.

Con il suono dei passi che risuonano nei sentieri e nei cuori di chi partecipa, la 22ª edizione del Sentiero della Libertà si apre come un capitolo vibrante di storia e di impegno per il futuro, celebrando la memoria dei caduti e il coraggio di coloro che hanno lottato per la libertà.

Domenico Verlingieri