SCHIANTO PULMINO, CAUSE DA CHIARIRE. DOMANI PERIZIE. RESTA GRAVE AUTISTA, DIMESSO UN RAGAZZO

Cominceranno domani mattina gli accertamenti peritali al fine di stabilire le cause all’origine della morte del piccolo Salvatore Di Padova, rugbista sulmonese di 14 anni,  studente al primo anno dell’Istituto Alberghiero di Roccaraso.  Lo ha stabilito il procuratore Aura Scarsella, titolare delle indagini.  Si procederà prima con un’ispezione esterna e, se sarà necessario, si andrà avanti con l’autopsia. L’esame è stato affidato agli anatomopatologi Ildo Polidoro e Luigi Miccolis.  Ancora in pericolo di vita M.L. ventenne di Corfinio che guidava il pullmino in quel tragico pomeriggio di sabato. Il ragazzo lotta fra la vita e la morte nel letto dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Il Direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione del San Salvatore, Dottor Tullio Pozone, conferma che le condizioni sono molto gravi e stazionarie e che si prosegue  con la sedazione per mantenere il paziente in  coma farmacologico.  Due dei tre ricoverati al presidio sulmonese restano in prognosi riservata, come rendono noto il Direttore sanitario di presidio, dottor Tonio Di Biase e il responsabile di Rianimazione dottor Giancarlo Cipriani. Il sedicenne ricoverato in terapia intensiva che da 24 ore è stato ‘stubato’,  è cosciente e collabora con i medici. Respirazione tenuta sotto controllo. Sul giovane sono stati eseguiti esami strumentali. Continua il costante monitoraggio generale. La prognosi resta riservata. Ieri gli è stata asportata la milza e ha fratture al femore destro e lussazione a quello sinistro,  oltre a fratture al naso. Sono stati tolti i tubi anche all’altro sedicenne, in terapia intensiva, è cosciente e collabora. Ha una sospetta frattura al naso, fratture multiple al bacino, e all’omero sinistro, un ematoma alla milza e uno retro peritoneo. Il terzo sedicenne, ricoverato in chirurgia, già ieri era stato giudicato fuori pericolo e oggi presenta un significativo miglioramento. Ha policontusioni e trauma cranico minore.Quanto agli altri ragazzi ricoverati nel noscomio di Castel di Sangro, come informa il Direttore sanitario del presidio sangrino dottor Maurizio Masciulli, il sedicenne che ieri era ricoverato in chirurgia questa mattina è stato dimesso dall’ospedale. Aveva una ferita esterna all’orecchio sinistro e un trauma minore.Stabili le condizioni del quindicenne ricoverato nel reparto di ortopedia: ha subìto politrauma, lussazione all’anca sinistra, distacco dell’epifisi dell’omero (non grave), e frattura della base del primo metacarpo destro. Viene sottoposto ad accertamenti specialistici.Il terzo paziente, sedicenne anch’egli  in ortopedia, ha una piccola infrazione del femore; i medici non ritengono necessario l’intervento chirurgico ma solo un lungo periodo di riposo.

Restano da chiarire le cause alla base dello spaventoso incidente avvenuto sabato pomeriggio sull’Altopiano delle Cinque miglia quando il pullmino con a bordo l’intera squadra del Sulmona Rygby under 16 si è schiantato contro un albero a pochi metri dalla Casa Cantoniera dell’Anas (clicca link) nel comune di Roccapia. Contemporaneamente all’esame medico legale, la Procura ha stabilito una perizia meccanica sull’automezzo.