“99 GIORNI DI PROTESTA PER SALVARE AGRICOLTURA E PESCA”: ATTIVATI PRESIDI IN ABRUZZO

A Pescara e L’Aquila, oggi, si sono attivati i primi presidi nell’ambito della protesta nazionale programmata da agricoltori e pescatori italiani. Con 99 giorni di manifestazioni pianificate, il Coordinamento Nazionale Agricoltori e Pescatori italiani ha dato il via a un’iniziativa senza precedenti per rivendicare il diritto al reddito e alla dignitĆ  per gli operatori del settore primario.

Dino Rossi, presidente del Cospa Abruzzo, Comitati agricoltori, ha dichiarato: “Stamane stiamo manifestando dinanzi le Camere di commercio dell’Aquila e Pescara e abbiamo portato all’attenzione delle Camere di commercio il documento stilato dal Coordinamento nazionale agricoltori e pescatori italiani”. La protesta mira a garantire il diritto al reddito per coloro che lavorano la terra e il mare, sottolineando l’importanza cruciale di settori fondamentali per l’Italia.

La campagna, intitolata “99 giorni per salvare l’agricoltura e la pesca riaprendo la speranza”, ĆØ volta a sensibilizzare sulle difficoltĆ  che affrontano agricoltori, pescatori, braccianti e artigiani nel settore primario. La manifestazione chiede non solo il diritto al reddito e al salario dignitoso, ma anche il diritto al cibo, alla pensione e ai servizi sociali per tutti gli operatori del settore.

Rossi ha sottolineato l’importanza del patrimonio alimentare italiano, che rappresenta non solo una ricchezza economica ma anche un fondamento culturale e sociale del Paese. Tuttavia, questo patrimonio ĆØ oggi minacciato dall’indebolimento delle condizioni di lavoro degli agricoltori, dei pescatori e degli altri operatori del settore primario.

La protesta non ĆØ solo un grido di allarme, ma anche un appello alla salvaguardia di un’eccellenza nazionale, che si basa sull’antico lavoro della terra e del mare, sulla diversitĆ  ambientale e biologica, nonchĆ© sulla ricchezza delle culture e delle tradizioni locali.

La giornata di oggi ha segnato l’inizio di una serie di manifestazioni territoriali che coinvolgeranno tutto il Paese nei prossimi mesi. Agricoltori e pescatori italiani si uniscono per difendere il loro diritto al lavoro dignitoso e per garantire un futuro sostenibile per l’agricoltura e la pesca italiana. (D.V.)

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