GLI ANIMALISTI DANNO L’ESTREMA UNZIONE PURE ALLA MADONNA CHE SCAPPA IN PIAZZA…

di Luigi Liberatore  – Non è ancora finita né per Cristo né per sua Madre. Gesù lo mettiamo in croce ogni giorno coi nostri comportamenti e con la ipocrisia con cui lo cerchiamo quando non è in pericolo mica il nostro conto in banca. No. Al “castelletto” bancario ci pensa il nostro esperto finanziario e di informatica; pensiamo a lui quando un accertamento medico ci espone, invece, a una relazione “a breve” con la vita: allora ci ricordiamo di stringere tra le mani il crocefisso. E quindi lo cerchiamo. Non sto dicendo nulla di nuovo e di eclatante, semmai qualcosa che vorremmo tenere nascosto agli altri e tenere soprattutto blindato nella fragilità del nostro essere.

Va bene Cristo e va bene pure per me che non ci credo anche se le mie notti solitarie sono come quelle che immaginava il filosofo Kant: il cielo stellato sopra di noi, la legge morale dentro di noi. Mi ha fatto riflettere la petizione degli animalisti che hanno chiesto al sindaco di Sulmona di impedire che la domenica di Pasqua, in occasione della MADONNA che scappa in piazza, il lancio delle colombe della pace in quello che viene definito il momento della resurrezione. Gli animalisti, all’interno delle loro gabbie ideologiche, non vedono altro che la difficoltà di quei volatili di prendere dimestichezza con la libertà del volo, per cui vorrebbero costringere tra le sbarre sia gli animali sia lo spirito di una una intera comunità che la unisce a una tradizione che non facilmente può definirsi laica e nemmeno clericale. La Madonna che scappa appartiene a Sulmona con tutte le sue varianti, perfino pagane, ma esprime una comunanza di tradizioni e di appartenenza mai e poi mai innaturali nel senso sacrificali del termine, come quella del tutto estrema evocata dagli animalisti con la condanna a morte delle colombe. Lasciamo che si svolga in tutta libertà e secondo tradizioni la bellissima processione del Venerdì, ma soprattutto che la domenica di Pasqua si concluda con la corsa veloce della Madonna verso il Figlio risorto. Le colombe troveranno dopo il loro volo di accompagnamento un nido che gli animalisti vorrebbero solo negare per soddisfare la loro esigenza di negatività. Alla fine di questa mia riflessione, voglio dire che la città di Sulmona non ha bisogno in questo momento di animalisti integralisti, ha già una amministrazione comunale davvero “volatile”. Lasciamo che la Madonna sia libera di scappare dagli animalisti e dagli amministratori stessi per andare incontro alla gente comune, al popolo, sia esso credente o meno. Insieme alle colombe…