MANDOLOVE, IL MANDOLINO ROCK DI MAMMOLA IN CONCERTO

Un mandolino dall’animo ribelle quello che Francesco Mammola porterà in scena venerdì 1 marzo al teatro “Maria Caniglia” di Sulmona. Il musicista, originario di Pescocostanzo, docente del Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila nella classe di mandolino tradizionale, presenterà lo spettacolo “Mandolove”. Accattivante l’intento: “un evento nato per sorprendere e sconvolgere”, spiega il mandolinista, “per abbattere i pregiudizi su uno strumento musicale che sta scomparendo dalle nostre vite”.

Le corde dello strumento, con cui ha conquistato il mondo intero – Mammola è infatti riconosciuto tra i migliori mandolinisti classici del mondo dal sito tedesco Mandoisland – si uniranno alle note di una rock band composta da Alfonso Brandi, giovane maestro casertano, virtuoso della chitarra, con cui il musicista abruzzese ha già condiviso un progetto e una recente tournée negli Stati Uniti; il giovane pianista sulmonese Paolo Canale, Antonio Di Giannantonio al basso, Alessio Bonucci alla batteria e Christian D’Eramo alla chitarra. Sarà un viaggio tra i più grandi classici rock di sempre, che il maestro di Pescocostanzo, all’attivo centinaia di concerti in tutto il mondo, tra i quali, nel 2022, l’esibizione in Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, interpreterà col suo mandolino elettrico. “Percorreremo un viaggio alla scoperta dei contrasti con capolavori classici in chiave moderna”, ha spiegato. “Tutto questo è l’inizio della rivoluzione di uno strumento che è rimasto in silenzio per troppo tempo. E quale luogo migliore di un teatro per farlo?”. Una sfida per Mammola, che può vantare numerosi riconoscimenti in tutto il mondo, tra i quali il Premio nazionale delle arti “Claudio Abbado”, e una bella opportunità per il pubblico del “Caniglia” che potrà assistere ad uno spettacolo (ad ingresso gratuito) unico nel suo genere, uno spettacolo “immersivo, in grado di scuotere le coscienze, risvegliare gli animi ribelli e farvi cantare ed emozionare sulle note dei più grandi capolavori di tutti i tempi”.