SENTENZA APPELLO PER RIGOPIANO, 22 ASSOLUZIONI E 8 CONDANNE
Otto condanne e 22 assoluzioni: è il verdetto della Corte d’Appello dell’Aquila per la tragedia di Rigopiano. I giudici hanno confermato le condanne inflitte in primo grado per il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta, per i dirigenti della Provincia Paolo D’Incecco e Mauro Di Blasio, per il tecnico Giuseppe Gatto e per l’ex gestore dell’hotel Bruno Di Tommaso. Oltre all’ex prefetto Provolo, che dovrà scontare una pena di un anno e otto mesi per falso e omissioni di atti d’ufficio, sono stati condannati Leonardo Bianco, ex capo di gabinetto della Prefettura, e Enrico Colangeli, tecnico comunale di Farindola.
Sentenze passatempo buone per spendere denaro pubblico. Gli eventi naturali non si prevedono,sotto le valanghe si muore.Dopo Rigopiano in Abruzzo ne se morti altrettanti di valanghe, dal Gran Sasso,al Velino,ed ultimamente sul Sirente. Prevedere il momento esatto delle valanghe è impossibile come prevedere i terremoti. Bisogna accettare che gli errori e le negligenze sono avvenuti per incapacità di capire o prevedere l’imminente futuro.
Chi è stato istigato, adulato o rassicurato da avvocati o procuratori della Repubblica deve considerare che nel fare procedimenti penali loro, intanto, ci guadagnano soldi, poi che siano fantastici è un altra cosa. Intanto loro hanno incassato.