MORTE 80ENNE DI VILLALAGO, LA PROCURA CERCA SEDE COVID PER ESEGUIRE L’AUTOPSIA

Doveva svolgersi nella giornata di ieri l’autopsia sulla salma di Attilio Caranfa, l’80enne di Villalago morto nei giorni scorsi nell’ex pronto soccorso dopo ore di attesa in ambulanza. Ma l’esame peritale dovrà slittare ancora di qualche giorno perché la sala autoptica dell’ospedale di Sulmona non sarebbe attrezzata per trattare salme rimaste contagiate dal covid. E vista l’impossibilità di procedere a Sulmona, la Procura si è messa alla ricerca di una sede alternativa dov’è poter svolgere l’autopsia in tutta sicurezza. Un imprevisto che ha complicato i piani degli inquirenti che, dopo aver aperto un’inchiesta sulla morte dell’80enne, non possono andare avanti con le operazioni peritali e soprattutto con l’autopsia esame cosiddetto “irripetibile” considerato dalla procura, fondamentale per raccogliere gli elementi necessari con i quali sostenere l’eventuale capo d’accusa. La probabile sede potrebbe essere l’ospedale San Salvatore dell’Aquila ma il sostituto procuratore Aura Scarsella che sta portando avanti l’inchiesta, sta valutando anche altre soluzioni. Quello che è certo è che la Procura vuole vederci chiaro su quello che è avvenuto prima nell’area pre triage e poi nei locali dell’ex pronto soccorso dove sarebbe avvenuto il decesso dell’80enne originario di Roma ma domiciliato a Villalago dopo un pomeriggio è una notte passati su un ambulanza ad aspettare l’esito del tampone.