DIPENDENTE SACA LASCIA L’OSPEDALE, GUARITO TORNA A CASA

Può tornare a casa, lasciando l’ospedale San Salvatore dell’Aquila, il dipendente della Saca colpito dal coronavirus. L’impiegato dell’azienda del settore idrico completerà nella propria abitazione il percorso di negativizzazione del virus con i due tamponi di conferma.  L’uomo, secondo ad essere contagiato in città e primo caso autoctono accertato, si era sottoposto al test covid lo scorso 23 marzo dopo aver accusato febbre e tosse, stando già in isolamento domiciliare da dodici giorni in seguito alle misure adottate dall’azienda sullo smart working e il lavoro agile. Il tampone, il 25 marzo, risultò positivo e dopo qualche giorno per il dipendente Saca si rese necessario il ricovero in ospedale. Oggi la notizia delle dimissioni e del ritorno a casa. Il numero dei pazienti covid in via di guarigione potrebbe quindi salire nei prossimi giorni, tenendo conto che almeno sette pazienti hanno avviato il percorso di negativizzazione. Questa mattina intanto, alle 11 in punto, è scattata la seconda tornata di tamponi per gli operatori sanitari del 118 e del pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona, dopo il caso di positività accertato l’altro giorno, riguardante un’operatrice del 118 che lavora a Sulmona ma residente nel Pescarese. I primi cinque responsi, arrivati nella tarda serata di ieri, sono tutti negativi.