25 APRILE, VICE SINDACO: ALIMENTARE AMORE ALLE ISTITUZIONI. ALLA DIOCESI MEDAGLIA D’ORO PER BENEMERENZA PATRIOTTICA

“La memoria dei conflitti e delle persone che hanno dato la vita per un ideale di pace non deve spegnersi ma alimentare in noi l’amore per le istituzioni democratiche, risvegliando in noi il senso per la solidarietĆ , l’uguaglianza e la dignitĆ , valori oggi spesso dimenticati”. Sono le parole che davanti al monumento ai caduti di tutte le guerre ha pronunciato questa mattina il vice sindaco della cittĆ , Luigi Biagi, nella cerimonia commemorativa della Resistenza e della Liberazione dal nazifascismo, che aprƬ le porte alla nascita della Repubblica fondata sui valori di democrazia e libertĆ  della Costituzione. Il vice sindaco ha ricordato l’impegno profuso dai patrioti sulmonesi, in particolare dalla Brigata Maiella e da tanti altri cittadini, con gesti di concreta solidarietĆ  e di sostegno ai valori di giustizia e di tutela della dignitĆ  delle persone. Il vice sindaco ha poi salutato la presenza dell’ultimo ufficiale dei patrioti della valorosa Brigata Maiella, Gilberto Malvestuto, che parteciparono alla liberazione della cittĆ  di Bologna. L’auspicio che i giovani sappiano “far propri i valori costituzionali” ĆØ venuto invece dal vice presidente del Consiglio comunale, Fabio Ranalli, annunciando che la Diocesi di Sulmona-Valva ĆØ stata insignita della Medaglia d’Oro di benemerenza patriottica, dall’Associazione Reduci d’Italia, per il contributo di “generosa ed eroica caritĆ  cristiana” offerto dal clero diocesano e dall’allora vescovo Luciano Marcante in soccorso delle popolazioni peligne duramente provate dalla guerra. La preghiera per la patria ĆØ stata letta dal consigliere comunale Elisabetta Bianchi. Alla cerimonia hanno partecipato le autoritĆ  civili, militari e religiose accanto alle associazioni combattentistiche e d’Arma e ai gruppi di Protezione civile e volontariato, come il gruppo comunale sulmonese e i volontari della Croce Rossa. A fine cerimonia un lieve malore ha colpito un alpino della sezione Ana di Sulmona, che perĆ² si ĆØ subito ripreso.