LA PORTA: IL MIO IMPEGNO PERCHE’ SEDE APC TORNI IN PIAZZA VENEZUELA
Individuare la strada migliore per riaprire la sede e la biblioteca dell’Agenzia di Promozione Culturale, in piazza Venezuela. E’ l’impegno preso dal consigliere regionale Antonietta La Porta dopo l’incontro avuto l’altro giorno con il responsabile dell’Apc, Donato Silveri. “Ho ritenuto doveroso ascoltare in prima persona i problemi che hanno determinato la chiusura dellāedificio di piazza Venezuela e il trasferimento di uffici e biblioteca presso i locali Inps. Una sistemazione davvero forzata, a livello di distribuzione degli spazi dedicatiā ha spiegato La Porta. āChiusura ormai annosa ā ha sottolineato il consigliere regionale ā per una relazione sismica della Regione, che bollĆ² la struttura non piĆ¹ adatta ad una biblioteca, producendo anche una ipotesi di cambio di destinazione dāuso. L’ex governatore DāAlfonso annunciĆ² anche uno stanziamento di un milione e 400mila euro per la messa in sicurezza, ma quei fondi non furono mai deliberati. In seguito fu addirittura promessa la vendita dello stabile Enfap di S. Antonio, per finanziare i lavori dellāedificio di piazza Venezuela. CiĆ² che resta ora dellāAPC ĆØ sparpagliato in piĆ¹ sedi a Sulmona, e in una a Castel di Sangroā. āNella sede principale sulmonese, allocata a pianterreno degli uffici Inps, in via Sardi, la provvisorietĆ ĆØ āmostruosaā come ha commentato il Responsabile Silveri e come ho avuto modo di constatare ā ha sottolineato La Porta – dato che giĆ lāingresso poco visibile confina con le cabine elettriche, e i dipendenti per raggiungere gli uffici dalle aree di studio devono passare attraverso archivi riservati Inps, tra accessi precari ed altri ostacoli. Inoltre la vecchia struttura conserva una sua funzionalitĆ : con la maggior parte dei libri parcheggiati ancora lƬ, con una antenna Gps installata dalla Regione, e con dei lavori importanti sullāimpianto di riscaldamento effettuati non molto tempo prima della chiusura”.