POLO FERMI E UNIVERSITA’ S.RAFFAELE, GIORNATA DI INCONTRO NELL’AULA MAGNA DEL LICEO SCIENTIFICO

Giornata di studi full time per il Polo “Fermi” di Sulmona, quella di domani, 13 marzo, con una mattinata ed un pomeriggio dedicati alla presentazione di possibili e innovativi percorsi post-diploma, con il patrocinio del Comune di Sulmona, della Provincia dell’Aquila e della Regione Abruzzo, alla presenza dei massimi esponenti dell’Università Telematica S.Raffaele di Roma: il presidente Sergio Pasquantonio, il direttore generale Andrea Proietti, il direttore scientifico Sabrina Saccomandi e numerosi docenti universitari con la partecipazione, oltre che dei rappresentanti delle piccole e medie aziende e dei grandi stabilimenti industriali, dei maggiori ordini professionali (ingegneri, architetti, avvocati, medici, commercialisti). La giornata avrà inizio alle 11.20 nell’aula magna del Liceo Scientifico. Il nucleo del dibattito e del confronto a più voci, con esperti di alto profilo e di formazione multisettoriale, verterà sull’apprendimento permanente e continuo (lifelong learning), con un approfondimento specialistico e pedagogico sugli apprendimenti telematici online. Lo studio telematico infatti apre una grande frontiera di opportunità per giovani e meno giovani, occupati ed in attesa di occupazione, per il loro inserimento o reinserimento in percorsi formativi e di studio. In questo contesto fondamentale è la testimonianza di una delle strutture più evolute nell’apprendimento telematico, quale l’Università telematica San Raffaele di Roma.Il Polo “Fermi” organizza l’intera manifestazione, destinata ai suoi studenti diplomati e diplomandi, ai suoi docenti e all’intero territorio, tenendo conto delle indicazioni dell’Agenda 2030 approvata dall’ONU per lo sviluppo sostenibile, che presenta, tra i 17 Obiettivi, proprio quello dell’alta qualità formativa. L’intera riprogettazione didattico-pedagogica degli Istituti che fanno capo al Polo risponde inoltre ai dati emersi dal World Economic Forum. Il mondo del lavoro sta cambiando in modo rapido e repentino: si prevede la perdita di 75 milioni di posti di lavoro nel mondo, a fronte di 133 milioni di nuovi posti di lavoro connessi allo sviluppo della Robotica avanzata, all’intelligenza artificiale e all’automazione industriale. Solo in Italia nei prossimi quattro anni serviranno 300.000 operai specializzati,100.000 ingegneri, 65.000 laureati scientifici. Solo nel gruppo delle Imprese manifatturiere del made in Italy manca il 33% dei tecnici specialisti del settore.Di qui la necessità di promuovere un’intensa attività di riflessione, di ricerca e di aggiornamento per l’intero territorio e l’assunzione di ruolo-guida da parte del Polo “Fermi”, per superare modelli scolastici ed universitari ormai sclerotizzati e insufficienti, per differenziazione di corsi, specificità territoriali e accessibilità.
Quello di domani è solo l’inizio di un lungo percorso programmato dal Polo, che mira a promuovere una “rivoluzione” mentale e sistemica del mondo della formazione scolastica ed universitaria e dunque dell’occupazione e del lavoro.