ABUSI SESSUALI DEL PADRE SUL FIGLIO, IL GIUDICE ARCHIVIA IL CASO MA NE APRE UN ALTRO E METTE SOTTO INCHIESTA ANCHE LA MADRE


Era finito sotto inchiesta su denuncia dell’ex convivente, con l’infamante accusa di aver sottoposto il figlio minorenne a  violenze sessuali. L’altro giorno il GIP del tribunale di Sulmona, Marco Billi ha archiviato parzialmente l’inchiesta scagionandolo da ogni accusa per quanto riguarda i presunti abusi sessuali sul figlio rimettendo però gli atti al pubblico ministero affinché indaghi su un altro reato. Dagli atti dell’inchiesta infatti sarebbe emerso che l’uomo insieme alla convivente avrebbe costretto il figlio minore ad assistere alla visione di materiale pedopornografico. Chiuso il filone delle violenze sessuali sul figlio se ne apre un altro che vede però indagati entrambi i genitori. Nel corso delle verifiche portate avanti dalla squadra anticrimine del commissariato coordinate dall’ispettore superiore Daniele L’Erario  sarebbero stati trovati, sul computer di casa, foto e filmati che ritraevano minorenni senza veli. Computer che, secondo gli investigatori, era nella disponibilità di entrambi i genitori e dello stesso figlio che all’epoca dei fatti aveva 9 anni. Rientra quindi, nell’inchiesta come indagata anche la madre del bambino dalla quale era partita la denuncia.
A far scattare le indagini erano state alcune rivelazioni della madre alla quale il piccolo, aveva raccontato, con tanto di particolari, tutte le presunte violenze subite dal padre. Episodi che sarebbero avvenuti quando il padre andava a prendere il figlio, così come previsto dagli accordi presi davanti al giudice. L’uomo infatti, vive da tempo in un’altra casa, dopo essersi separato dalla madre del piccolo. Ed è proprio quando l’uomo restava solo con il figlioletto che si sarebbero verificati i presunti abusi sessuali .
Ma già dalle indagini, portate avanti dalla squadra anticrimine, sarebbe emersa qualche discrepanza nel racconto del minore, tanto che il giudice Marco Billi nella sua ordinanza di archiviazione ha detto chiaramente che le prove nei confronti del genitore per quanto riguarda le violenze sessuali, non sarebbero confortate da riscontri  tali da poter sostenere le accuse in un processo. Da qui la decisione di archiviare definitivamente l’inchiesta per gli abusi sessuali sul figlio da parte del padre e di aprire  però un’altra finestra investigativa che ora coinvolge anche la madre.