LA MACCHINA COMUNALE VIAGGIA SEMPRE PIU’ “IN SALITA”, ENTRO L’ANNO LA RIORGANIZZAZIONE

Entro l’anno la macchina comunale, che spesso accusa affanno e sembra viaggiare quasi sempre “in salita”,  sarà finalmente riorganizzata, l’amministrazione comunale sta procedendo agli atti che ne costituiscono il presupposto indispensabile. Lo ha annunciato il sindaco Annamaria Casini, ribadendo come “la riorganizzazione della macchina amministrativa di palazzo S.Francesco è tra gli obiettivi più qualificanti ed importanti del programma di mandato”. Anche i fatti di questi ultimi giorni, anche se non tutti connessi al funzionamento della burocrazia comunale, hanno dato una scossa ulteriore agli amministratori comunali per procedere alla riorganizzazione, alla quale è impegnato, assieme al sindaco, l’assessore al Personale, Cristian La Civita. Intanto sono sul piede di partenza il dirigente della ripartizione Urbanistica, Catia Panella ed il responsabile dell’Ufficio Legale, avvocato Guido Blandini, che hanno presentato domanda per una nuova sede e sono in attesa della risposta dell’amministrazione comunale. Poi, a proposito di funzionamento della macchina burocratica, i ritardi di recente denunciati per i Musp a servizio delle scuole, sono stati l’ennesimo segno che qualcosa e qualcuno non hanno funzionato a dovere. Sul caso sono state avviate verifiche che potrebbero sortire anche provvedimenti disciplinari, se saranno accertate esatte responsabilità. Altro discorso poi ha riguardato la determina con la quale il dirigente del quarto settore, Amedeo D’Eramo, ha deciso di ricorrere ad una consulenza esterna, per ottomila euro, per il bando di gara per l’appalto dei servizi di front office e back office. “E’ stata una scelta del dirigente nell’ambito dell’autonomia di gestione di cui gode ogni dirigente” ha precisato il sindaco, dando impressione di non aver condiviso quella scelta. Un caso che sebbene non connesso al funzionamento della macchina amministrativa è segno di una sintonia che non sempre esiste tra livello politico e livello amministrativo dell’ente. Una sintonia che quando occorre va però preservata, sia dall’amministrazione comunale, espressione politica sia dai primari livelli amministrativi.