OVIDIO CORONATO D’AGLIO, DECISIONE RINVIATA A NOVEMBRE

La treccia d’aglio rosso sulla statua di Ovidio… non è ancora sciolta. Bisognerà attendere il prossimo 4 novembre per la pronuncia del giudice Valeria Gioeli sul ricorso presentato dall’avvocato Vincenzo Colaiacovo che ha chiesto il divieto dell’uso dell’immagine della statua di Ovidio con una corona d’aglio rosso sul capo. (clicca) Questa mattina, nella prima udienza in tribunale, il giudice si è riservato di approfondire anzitutto gli aspetti legati al patrocinio della manifestazione, dato dal Ministero dei Beni culturali, il copyright della fotografia apparsa sulla locandina del Consorzio produttori dell’aglio rosso ed ulteriori aspetti della vicenda. “Siamo ancora alle questioni preliminari – ha precisato l’avvocato Anna Berghella, che rappresenta il Consorzio dei produttori –  soprattutto abbiamo chiesto al giudice di accertare la legittimazione attiva e l’interesse del ricorrente”. Per l’avvocato Colaiacovo invece “non è dimostrato che il ministero dei beni culturali abbia dato il patrocinio al convegno dei produttori d’aglio rosso”. E ha concluso:”Ricordo che personalità eminenti della cultura, come Claudio Magris, candidato al Nobel, hanno espresso solidarietà rispetto alla mia iniziativa che non ha nulla di personale, è solo una battaglia in difesa di un simbolo della città di Sulmona, che ritengo sia stato offeso da questa iniziativa”.

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