UN VOLUME SUI MANICOMI ABRUZZESI TRA OTTO E NOVECENTO

Nella città del dolore. Esperienze manicomiali in Abruzzo tra Otto e Novecento”. E’  il titolo del volume scritto da Raffaele Giannantonio (Carsa Edizioni, Pescara) che sarà presentato a Sulmona il prossimo venerdi 10 maggio  alle 17.30 a palazzo Sardi, sede della Comunità Montana Peligna.  Alla manifestazione, coordinata da Daniela Di Cioccio, Presidente del Rotary Club di Sulmona, interverranno Massimo Di Giannantonio, Docente dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara (che ha curato l’introduzione del testo, mentre la prefazione è a firma di Aldo Castellano, del Politecnico di Milano)  Giovanni Tavano, amministratore delegato Carsa e Fabrizio Mancini, psichiatra del CIM di Sulmona. Nel corso dell’evento verrà tributato un omaggio ad Alda Merini con poesie recitate da Pietro Becattini, Francesca Maria Galasso e Nicoletta Solitario Lancia, accompagnate da interventi musicali di Gianni Di Benedetto. Il libro nella sua prima parte affronta il lungo percorso delle strutture destinate ad ospitare i “pazzi”, dalla fase “premanicomiale” a quella “manicomiale”, nella quale esamina tra l’altro i manicomi pubblici in Inghilterra tra XVIII e XVIII secolo e la nascita del “manicomio” e della psichiatria  in Francia.  Segue poi l’analisi delle strutture psichiatriche in Italia dalla fine del Settecento alla fase dell’internamento tra fine Ottocento ed inizio Novecento. Al termine della prima parte si colloca l’esame delle esperienze abruzzesi, a partire dalle vicende costruttive della struttura di Teramo, dalla nascita della Sezione psichiatrica sino ai progetti per il nuovo Manicomio. Scorrono infine i vari episodi dell’Ospedale Provinciale Neuro-psichiatrico dell’Aquila, dal sorgere della Sezione manicomiale presso S. Maria di Collemaggio  sino all’apertura del Reparto Neurologico.

Nella seconda parte è ricompresa l’importante schedatura di approfondimento di alcune delle più importanti esperienze tipologiche nazionali, come quelle di Lucca, Venezia, Siena, Torino, Pistoia, Imola, Palermo, Roma e Potenza, redatte da Matilde Terrenzio, e di Volterra, redatta da Elena Tealdi e Vincenza Trimigno. La traduzione in lingua inglese di Angela Arnone.