PRATOLA, L’ISOLA ECOLOGICA CHE NON C’E’: IL PD CHIEDE CHIARIMENTI

“Non si contano ormai più le segnalazioni e le lamentele dei cittadini per la mancata riapertura dell’isola ecologica di Pratola Peligna. Pertanto per far luce sulla triste vicenda, fare chiarezza e soprattutto dare supporto e risposte ai concittadini, su richiesta diretta del gruppo consiliare Pd si è tenuto stamattina un sopralluogo presso la piattaforma ecologica di Pratola chiusa ormai dal 27 marzo scorso”. E’ quanto scrive il segretario del Pd di Pratola Peligna, Laila Coccovilli, dopo il sopralluogo di questa mattina, su richiesta dei cittadini, all’isola ecologica per far notare che la chiusura non è stata disposta da alcuna delibera ufficiale, ma, dalla Diodoro Ecologia, nuovo soggetto appaltatore, “che ha ritenuto doveroso chiudere la struttura per permettere l’adeguamento della stessa alle nuove disposizioni imposte dall’Agir”. Questo a detta dell’assessore Leone, “presente anche lui sul posto e gentilmente prestatosi a far da Cicerone”, prosegue il segretario del Pd che fa inoltre notare come “agli occhi di tutti i consiglieri di opposizione presenti, lo stato in cui versa la struttura stamane non si discosta di molto dalla situazione ante chiusura purtroppo”.

“Nessun cartello di cantiere affisso all’ingresso che fornisca almeno le informazioni sulla tipologia di lavori in corso e soprattutto sui tempi di scadenza degli stessi. La ditta incaricata dei lavori era assente. Nessun cantiere aperto e a lavoro, come invece più volte decantato dagli amministratori in più consigli comunali. Risulta solamente adeguato l’impianto elettrico dell’intera struttura con una spesa di 42.000 euro più iva, ci riferisce l’assessore Leone. Ma nulla più. La situazione non è confortante: l’accesso automatizzato non risulterebbe ancora ultimato, le telecamere di sorveglianza, per individuare e multare chi getta incivilmente i rifiuti di ogni natura nel piazzale antistante l’ingresso, non saranno più apposte in quanto sarebbero controproducenti perché in loro presenza, i cittadini continueranno a spargere rifiuti lungo le strade urbane ed extraurbane. Quindi piuttosto che punire gli incivili, si tutelano gli stessi per evitare reati altrove e conseguenti lavori di bonifica ulteriori! Tuttavia i lavori importanti e seri non sono ancora iniziati: la realizzazione di griglie per lo scolo dei liquami dei rifiuti ed evitare le infiltrazioni nel sottosuolo e la copertura ermetica dei cassoni dei rifiuti Raee pericolosissimi. Interventi considerevoli ed importantissimi per i quali non ci sono fondi disponibili. Nel Pef erano stati previsti e reperiti 70.000 euro per lavori di adeguamento della struttura, ivi compresi quelli ancora mancanti tanto decantati in consiglio, mentre oggi l’assessore confessa che ne occorreranno molti di più quasi a raggiungere la soglia dei 200mila euro, ovviamente per i quali non ci sono coperture integrali e che ovviamente graveranno sulle tasche di noi cittadini! Oltre, e non dimentichiamolo, al già approvato aumento del 16% della Tari 2023 in arrivo ad ottobre! Quindi, mentre Pratola Bellissima da un lato distrae i cittadini con qualche metro di asfalto, facendolo passare per una manutenzione straordinaria che più ordinaria di questa non c’è! Dall’altro lato non è capace di ammettere di fronte ai suoi cittadini che hanno chiuso una struttura senza alcuna programmazione, che hanno contratto un mutuo per 350mila euro per illuminare dove non serve a nessuno o solo a qualche privilegiato, e per questo non hanno i soldi per mettere a norma una struttura tanto importante per la comunità. Tutto ciò mentre nei dintorni di Pratola fioriscono come funghi piccole discariche, anche nonostante l’assenza di telecamere.

L’ultima che ci è stata segnalata è quella in via Palazzo che si vede in foto. Discariche che a detta di Leone sarebbero sempre esistite, e che la bonifica costa quattrini, pertanto ci vien da sorridere a pensare cosa di bellissimo abbia fatto quest’amministrazione! In realtà il fenomeno è in crescita da quando l’isola è stata chiusa e andrebbe posto rimedio. Infine, dopo aver ricevuto una chiamata dal sindaco, l’assessore Leone prontamente ci ha chiesto di uscire dalla struttura in quanto non legittimati all’accesso, forse per timore che fosse divulgata la reale situazione della stessa. L’assessore assicura che la piattaforma riaprirà dopo Ferragosto ma presterà un servizio notevolmente ridimensionato; riguarderà solo la raccolta dei rifiuti differenziati e non gli ingombranti, dunque solo un’apertura di facciata! Saremo attenti a questa scadenza! Nell’attesa continueremo ad approfondire la questione!”, conclude Coccovilli.