EREMO DI SANT’ONOFRIO, AL VIA I LAVORI DI RESTAURO DEGLI AFFRESCHI

Torneranno presto alla loro originaria bellezza gli affreschi medievali che ornano la cappella dell’ambiente di ingresso all’Eremo di Sant’Onofrio sul Morrone. Sono infatti iniziati in questi giorni  i lavori di recupero degli affreschi che raffigurano la Crocifissione con la Vergine e San Giovanni; Pietro Celestino nelle vesti di pontefice; la Vergine con Bambino dipinto in lunetta; i busti di San Benedetto, San Mauro e
Sant’Antonio dipinti sulla lunetta adiacente e la volta a botte stellata di colore blu. Il restauro, appena avviato, è stato possibile grazie al risultato ottenuto dall’Eremo al censimento “I Luoghi del Cuore”, il progetto per i luoghi italiani da non dimenticare promosso dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS in collaborazione con IntesaSanpaolo. Nel 2020, l’Eremo Celestiniano di S. Onofrio al Morrone è stato infatti votato da
22.442 cittadini, sparsi in tutta Italia, risultando il luogo più votato della classifica speciale
“Italia sopra i 600 metri”. In virtù di questo posizionamento, questo sito, ricco di storia, di arte e di elevata
spiritualità, ha potuto beneficiare di un contributo di 20.000 euro da FAI e Intesa Sanpaolo per l’esecuzione dei lavori di restauro degli affreschi. L’intervento, concordato con ilì comune, è stato approvato dalla Giunta comunale con delibera del 20 aprile. Una bella notizia per questo luogo che sta a cuore a tutta la città e che proprio in queste ore ha tenuto col fiato sospeso per via dell’incendio che è tornato a svilupparsi nelle sue vicinanze. Antiche e importanti testimonianze artistiche nell’Eremo, gioiello incastonato nel monte
Morrone e simbolo di grande pregio della città di Sulmona e dell’intero Centro Abruzzo, potranno tornare a essere valorizzate, nella speranza che tutta l’area celestiniana torni ad essere fruibile per sulmonesi e turisti.

One thought on “EREMO DI SANT’ONOFRIO, AL VIA I LAVORI DI RESTAURO DEGLI AFFRESCHI

  • Io capisco, apprezzo e condivido l’importanza dell’area celestiniana ma non sarebbe meglio e più importante prima restaurare il Cogesa e la discarica così si eviteranno avvelenamenti dell’ambiente, dei suoi cittadini e dei famosi turisti ??
    Ma veramente non ci arrivano ???
    Pazienza ci penserà il Vescovo

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