LA ASL NON PAGA LE BOLLETTE? MA SE NON CURA I MALATI…

di Luigi Liberatore – Sono stato tentato di dire una volta almeno: Bravo sindaco! Ma so che non è una iniziativa politico-assistenziale quella di aver portato in tribunale l’Azienda sanitaria. Avrei sperato che il Comune di Sulmona, come il titolo di un recente articolo lasciava intendere, portasse davvero alla sbarra la Asl per motivi sanitari. Macchè. Suppongo che sia stato un bravo dirigente comunale ad esigere, invece, un rispetto soltanto economico da quella azienda che è fallimentare anche per motivi prettamente contrattuali. Ma è un segnale, piccolo, comunque importante. Il Comune di Sulmona, come la cronaca riferisce, aveva stabilito di dare in comodato d’uso il palazzetto “Serafini” affichè la Asl ne facesse un centro vaccinale durante l’epidemia Covid a condizione che fosse l’azienda sanitaria stessa ad assumersi gli oneri per il pagamento delle bollette di luce, acqua e gas. Alla stregua di ogni semplice accordo di affitto immobiliare. Le bollette sono state emesse a carico del Comune, proprietario dell’immobile, regolarmente pagate, ma poi girate per il ristoro alla Asl che se n’è fregata da buon inquilino insolvente. Non ha cacciato un euro di quei centomila e rotti, come dice il Comune, anticipati dall’amministrazione per cui la Asl è stata citata in giudizio per inadempienza contrattuale. Bene, mi sembra una iniziativa adeguata nei confronti di una Azienda che dovrebbe essere portata in tribunale ogni giorno e da ogni Comune per fatti più gravi riguardanti non tanto le inadempienze amministrative quanto per le carenze istituzionali di servizio per cui sono nate e finanziate: l’assistenza ai malati. Abbiamo alla guida di questi carrozzoni direttori e dirigenti pagati profumatamente ma che non sono in grado di assicurare cure, la immediatezza delle cure, che chiamano l’esercito per turare le falle, ma che abitano in uffici di lusso e sono sordi ad ogni richiamo di sofferenza. Il Comune ha fatto bene, almeno in questo. Non meravigliatevi se la Asl non paga a Sulmona le bollette, in questo senso è un affittuario moroso. Sapete quale sia la parte vergognosa della faccenda non solo nostra: E’ che la Asl non cura i malati e non che non paga i debiti.

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