PRATOLA, IL PD ATTACCA LA DI NINO SUL DOMUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

Il consiglio comunale di Pratola Peligna ha approvato nella seduta del pomeriggio il Documento Unico di Programmazione (Dup) 2023-25, l’atto presupposto indispensabile per l’approvazione del bilancio di previsione che sarà discusso nella prossima seduta. In merito alle dichiarazioni del sindaco Antonella Di Nino che parlando del Dup ha detto “programma vincente non si cambia”, interviene il Pd che si chiede: “Perché non replicare la filosofia che ha portato alla variante al Prg di Valle Madonna?”. “Terreni agricoli che diventano edificabili contornati da una strada
realizzata in fretta e furia, un po’ obbliqua e inutilmente a senso unico, ma si sa senza una strada un terreno agricolo che diventa edificabile non serve a niente! E così oggi abbiamo scoperto che a Pratola vi saranno altre modifiche al Prg, perché Pratola ha bisogno di zone di espansione per esaudire una domanda crescente e pressante di giovani coppie che hanno bisogno di ville in campagna (che non sarà più tale)”, prosegue il Pd, “tutto ha un senso nel Dup: i 350.000 euro per espandere l’illuminazione pubblica (del resto le neo zone o future zone edificabili necessitano di illuminazione), si spiegano anche gli 800.000 euro tra primo e secondo intervento per la viabilità del polo. E’ stato fatto il polo senza pensare alla viabilità, ha sempre detto il sindaco, anche se il polo si trova lungo una strada provinciale, ha doppio ingresso e uscita e diversi parcheggi che consentono alle auto di non fermarsi o intralciare il traffico in via per Prezza, per non parlare poi delle scale che uniranno il polo a Valle Madonna e che sicuramente contribuiranno alla diminuzione del traffico, perché da Valle Madonna si potrà andare a piedi. E allora perché la viabilità del polo è diventata un cruccio per l’amministrazione di Pratola Bellissima? Perché una zona edificabile ha
bisogno di strade, perché i terreni agricoli lungo via per Prezza diverranno probabilmente edificabili! Il sindaco dice che lì è stato realizzato il polo è quindi normale che quella diventi una zona edificabile. In realtà prima del polo lì già c’era una scuola! Sempre secondo il sindaco l’espansione non sarebbe in contrasto con l’auspicio normativo del consumo di suolo zero. A Pratola no, niente consumo zero di suolo, perché sono tante le coppie giovani desiderose di ville”. “Se è vero che non tutti amerebbero vivere nel centro storico, è pur vero che Pratola ha tanti quartieri come la stessa Valle Madonna o altre zone comode e di più recente costruzione pieni di appartamenti vuoti e in vendita, ci sono tanti scheletri edili , costruzioni mai ultimate, ma le tante coppie giovani che stanno stressando il sindaco preferiscono le ville, possibilmente nei pressi del Polo! E così il sindaco sarà costretto suo malgrado a espandere Pratola verso Prezza o Itis! La popolazione diminuisce ma a Pratola, caso più unico che raro, i giovani restano, non emigrano per lavoro e hanno tanta di quella disponibilità economica da poter comprare villette con giardino, dunque perché non accontentarli? Pratola non ha bisogno di espandersi urbanisticamente, ci sono più case che abitanti, quello che manca sono le aree verdi ma quelle vere: prati ampi dove giocare, campi di calcio e pallavolo gratuiti, zone attrezzate per fare sport all’aperto, piste ciclabili per far sì che i bambini a scuola possano andarci in bicicletta! Aree verdi attrezzate e non misere aiuole ! I nostri ragazzi giocano nelle piazze tra i selcetti sconnessi, impattano sui monumenti, non hanno spazio vitale. Anche l’allargamento della villetta predisposto dall’amministrazione a suo tempo (e non ancora realizzato e di cui non vi è traccia nel Dup) sarebbe solo un contentino, un altro misero recinto. Negli altri paesi ci sono spazi aperti per lo sport e lo svago (ad esempio Raiano) e la zona oltre il polo sarebbe l’ideale. Questa zona è già utilizzata dai pratolani per il tempo libero! Qualche maligno penserà che la futura variante rappresenti ringraziamenti elettorali, noi no, noi pensiamo che vi sia una grave mancanza di visione, mancanza di attenzione alla nostra qualità della vita. Tra viabilità, illuminazione per future inutili zone edificabili, si spenderanno quasi un milione e trecentomila euro, con questi soldi si potrebbero fare aree verdi attrezzate, piste di atletica, campi in erba da calcio o da pallavolo, lunghe piste ciclabili dove i bambini (ma anche gli adulti) possano scorrazzare, giocare , fare sport in sicurezza e libertà! Sindaco ci ripensi!”, conclude il Pd.

One thought on “PRATOLA, IL PD ATTACCA LA DI NINO SUL DOMUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

  • Ma il PD visto che non da cosa fare non potrebbe preoccuparsi dell’avvelenamento dell’ambiente e dei cittadini nella valle Peligna????
    Che pensino e si azionino su spazzatura, riciclo e transizione ecologica che magari prenderanno qualche voto in più.

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