NEO 2024, UN’OPPORTUNITÀ DI RINASCITA PER LA VALLE SUBEQUANA

Il progetto “NEO 2024 abitare la Valle Subequana” ha preso vita con la selezione dei suoi partecipanti presso la sede della Comunità Montana Sirentina. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Hubruzzo e Fondazione Industria Responsabile in collaborazione con Montagne in Movimento, il Comune di Gagliano Aterno e con il supporto di Openpolis e Usrc, mira a promuovere il neopopolamento della Valle Subequana.

Diciassette domande di partecipazione sono state valutate attentamente da un gruppo composto dai rappresentanti dei sette Comuni della Provincia dell’Aquila. Le candidature provengono da diverse regioni del nord e centro Italia e sono caratterizzate da un elevato livello di istruzione e una forte motivazione a vivere in comunità.

Durante la riunione di selezione, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di presentarsi attraverso videopresentazioni e di illustrare le loro motivazioni. I rappresentanti presenti hanno valutato attentamente ciascun candidato, con l’obiettivo di selezionare i dieci beneficiari delle borse di studio messe a disposizione dal progetto.

Il sindaco di Secinaro, Noemi Silveri, sottolinea l’importanza del progetto NEO per il territorio della Valle Subequana, non solo per promuovere le sue peculiarità, ma anche per favorire l’integrazione di nuovi residenti e stimolare la crescita della comunità. “Questo progetto rappresenta un passo significativo verso un’unità territoriale che supera le divisioni locali, permettendo di vivere la Valle Subequana come un’unica e coesa realtà, pur mantenendo le sue tradizioni e specificità”, afferma Silveri.

Analogamente, il sindaco di Molina Aterno e commissario della Comunità Montana Sirentina, Luigi Fasciani, evidenzia l’importanza di iniziative come NEO nel contesto del ripopolamento del territorio. “Stiamo lavorando per garantire un futuro vibrante alle nostre comunità, accogliendo nuovi residenti che possano portare nuove idee e energie. Il nostro impegno è quello di preservare e valorizzare i nostri territori, e progetti come questo sono fondamentali per perseguire tale obiettivo”, conclude Fasciani.

Il progetto NEO rappresenta dunque un’opportunità concreta per la Valle Subequana di rigenerarsi e rafforzare il suo tessuto sociale attraverso l’arrivo di nuovi abitanti motivati e desiderosi di contribuire al suo sviluppo.

Domenico Verlingieri

2 thoughts on “NEO 2024, UN’OPPORTUNITÀ DI RINASCITA PER LA VALLE SUBEQUANA

  • Santo Iddio, lo spopolamento delle zone rurali, interne, o di montagna è un fenomeno globale che di più ha interessato le maggiori potenze industriali del pianeta, specialmente del G7. Anzi lo spopolamento è sintomo sociale della evoluzione della modernità tecnologica e della capacità economica di uno Stato perché i villaggi ed i paesini del terzo mondo non si sono spopolati perché gli abitanti vivono ancora la arretratezza del tempo medievale.

    Perciò meno utopie meno burocrazie e più trasporti. I sette comuni della Valle Subequana, per esempio , debbono essere i primi a scomparire e ad essere aggregati al Comune di L’Aquila come exclave. Soltanto una buona connessione di trasporti urbani con L’Aquila Capoluogo può ostacolare questo fenomeno, diventando periferia di L’Aquila, come in effetti si è ma senza riconoscimento.

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  • Ma allora qualcuno di sveglio esiste in Abruzzo.
    Altri comuni potrebbero copiare o espandere ?
    Troppo sforzo mentale e fisico !!

    Risposta

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