TRE NUOVI POSITIVI, MA È EMERGENZA POSTI LETTO NEGLI OSPEDALI COVID

Ancora persone lasciate in corsia in attesa di conoscere l’ospedale in cui dovrà essere curato dal Covid 19. Ieri sera l’ultimo caso, con un pensionato di 70 anni di SULMONA, positivo e con una polmonite bilaterale appoggiato nei locali dell’ex pronto soccorso dell’ospedale Peligno in attesa di un ricovero urgente. L’uomo ha avvertito febbre e tosse alta da ieri mattina e subito si è attivato con il medico di famiglia per sottoporsi al tampone. Nel corso della giornata i sintomi riconducibili al Covid si sono fatti sempre  più evidenti ed è stato trasferito in ospedale. Da qui è iniziata la lunga odissea per trovare un ospedale Covid pronto ad accoglierlo, la stessa cosa che si era verificata per un anziano di Villalago e per un’anziana di Castel Di Sangro. Stessa sorte per un 67 enne di Pescasseroli, sintomatico, che è stato preso in carico dall’ospedale di Castel Di Sangro. Il suo tampone è positivo. Resta in attesa di ricovero perchè gli ospedali sono tutti pieni. Un altro caso è stato accertato su un 63 enne di Montenero Valcocchiara, passato per l’ospedale del capoluogo sangrino, anche lui in attesa di ricovero. Un altro tampone positivo sarebbe arrivato in queste ore e sembra appartenere a un altro sulmonese che si è sottoposto al test in attesa di un intervento. Il tampone è stato processato nell’ospedale di Popoli e l’uomo trova in sorveglianza attiva e nelle prossime ore saranno avviate le operazioni di tracciamento. Si resta in attesa dell’esito del tampone per l’anziano di Raiano ricoverato nell’area grigia dell’ospedale di Sulmona dopo la positività accertata dal macchinario del laboratorio analisi e per gli studenti e alunni della scuola di Pacentro chiusa a titolo precauzionale. Una situazione, quella degli ospedali Covid saturi che rischia di diventare sempre più grave per la solita mancanza di programmazione. La seconda ondata della pandemia era stata annunciata da tempo, ma come al solito, in Abruzzo si aspetta sempre che arrivi il tracollo per intervenire. Tanto che i medici sono stati costretti a dimettere persone ancora affette dal virus con il risultato che una di queste, la donna campana di 82 anni domiciliata a Campo di Giove è morta dopo cinque giorni che era tornata a casa. Sulla carenza di posti letto Covid è intervenuta anche l’avvocato Catia Puglielli avanzando la proposta di creare una zona Covid anche nell’ospedale di Sulmona con personale e macchinario attrezzato. 
La situazione a mercoledì 28 ottobre è la seguente. Con gli ultimi contagi salgono a 350 le persone risultate positive al coronavirus di questa seconda ondata nel Centro Abruzzo, di cui 13 ancora ricoverati in ospedali covid, mentre sono 187 i guariti. Due, l’ultima a Campo di Giove, le persone decedute.