LA SANGRITANA RIPRISTINA LA CORSA SULMONA-ROMA DELLE 5, LA PORTA: POSITIVO INCONTRO CON I PENDOLARI

La corsa bus delle 5 da Sulmona a Roma sarà mantenuta, senza fare sosta ad Avezzano. La società di trasporti Sangritana, attraverso il presidente Pasquale Di Nardo ha accolto la richiesta venuta nei giorni scorsi dal comitato dei pendolari, che aveva protestato per i disagi sopportati a causa della soppressione della corsa e della tappa che nel nuovo percorso è stata stabilita nel capoluogo marsicano. Ad annunciare la soluzione è il consigliere regionale Antonietta La Porta, che sabato scorso ha promosso un incontro a Sulmona, tra il presidente della Sangritana ed il “Comitato Pendolari Valle Peligna”. “L’incontro è stato da me fortemente voluto, alla presenza del presidente della società di trasporti, Pasquale Di Nardo, che ringrazio, particolarmente sensibile al tema trasporti sul nostro territorio – precisa il consigliere regionale della Lega – la Sangritana con estremo sacrificio infatti, sta mantenendo servizi bus di livello nella nostra area. Il presidente ha tenuto a ricordare in premessa, assieme al direttore d’esercizio Gianluca D’Orazio, che il loro non è un servizio pubblico ed esiste una responsabilità civilistica sui bilanci nei confronti della Regione, una attività quindi che nella sua elaborazione non può prescindere da un conseguente equilibrio economico finanziario”. “Per gli altri disagi segnalati dai pendolari Di Nardo ha chiesto un mese di pazienza ancora, per valutare altre soluzioni. La rappresentanza di pendolari presente, ha avuto modo così di comunicare le proprie particolari esigenze, chiedendo nel complesso un sistema di Trasporti integrato, e servizi più ottimizzati sui bisogni locali, per arrivare ad investire su numeri più favorevoli nell’immediato futuro” aggiunge La Porta. “Il mio impegno nel miglioramento dei trasporti continua, il lavoro non si ferma insieme alla Regione per fornire una proposta sempre più utile alle esigenze dei lavoratori locali che operano fuori regione, per contribuire nel complesso anche allo sviluppo dell’economia generale del territorio peligno” conclude il consigliere regionale.