NAPOLI A CASTEL DI SANGRO, CIANCIOTTA (ABRUZZO SVILUPPO): IMPORTANTE STRATEGIA DI MARKETING

“Ospitare il ritiro del Napoli a Castel di Sangro è la più importante iniziativa di marketing promossa in Abruzzo negli ultimi decenni “, dichiara all’Ansa il presidente di Abruzzo Sviluppo, società in house della Regione Abruzzo di promozione e sviluppo industriale, Stefano Cianciotta. Cianciotta puntualizza: “Il calcio è diventato uno straordinario business che va gestito in modo manageriale ed è una leva di promozione e sviluppo intorno alla quale far girare servizi, marketing territoriale e consenso”, e a questo punto “Il mio augurio è che questa iniziativa possa stimolare una concorrenza positiva tra i Comuni delle aree interne per adeguare la propria impiantistica sportiva e la propria ricettività, perché l’Abruzzo possa diventare nei prossimi anni sede del ritiro di molti club sportivi. L’Abruzzo, che ha ospitato a Roccaraso nel 1986 la nazionale di calcio prima del Mondiale messicano, non ha mai investito in modo organico e continuativo sul turismo dei ritiri delle squadre di calcio”. “Il Trentino, invece, ci ha costruito un brand straordinario, che è diventato parte della sua offerta turistica estiva, con effetti positivi anche sulla stagione invernale”. “Il ritiro del Napoli a Castel di Sangro premia da una parte la lungimiranza di un abruzzese illuminato, Luciano Russi, che 25 anni fa è stato tra i primi a capire che il calcio si era managerializzato e che doveva essere valutato alla stregua di un’azienda, e un Comune che negli anni ha investito sull’impiantistica di qualità e agevolato una ricettività di buon livello, due condizioni per portare squadre importanti in Abruzzo”. L’esperienza del Castel di Sangro in serie B – conclude poi Cianciotta – ha prodotto un manager di grande spessore come Gabriele Gravina, ora al vertice della Federazione Italiana Gioco Calcio, e creato le premesse per avere in Alto Sangro un’ impiantistica sportiva unica nel suo genere, come ha affermato anche lo stesso tecnico del Napoli Gennaro Gattuso.