L’AGGRESSORE DELL’AVVOCATO COLAIACOVO RESTA AGLI ARRESTI DOMICILIARI. ECCO COME SONO ANDATI I FATTI

Resta agli arresti nella sua casa di Bugnara Bruno RANALLI, il 75enne accusato di aver aggredito e colpito con un bastone l’avvocato Vincenzo Colaiacovo. Il GIP del tribunale di Sulmona ha infatti deciso di non accogliere l’stanza di revoca della misura restrittiva decisa nei suoi confronti a distanza di quasi due settimane dai fatti. Le immagini delle telecamere del sistema di video sorveglianza cittadino non lascerebbero spazio a dubbi confermando la gravità e la violenza del fatto, messo in atto con lucida premeditazione. Secondo la ricostruzione fatta dai Carabinieri di Sulmona, il75enne la mattina del 27 giugno sarebbe partito da Bugnara con l’intenzione di farsi giustizia da solo  dopo che il giorno prima lo stesso anziano aveva perso una causa civile contro Colaiacovo. Giunto in via Carrese, proprio nel cuore della città tra piazza OVIDIO e il Comune di Sulmona, il 75enne avrebbe aspettato l’arrivo dell’avvocato che era in sella della sua bicicletta,  per poi colpirlo in testa e sulla fronte senza dargli la possibilità di difendersi. E prima che potesse riconoscerlo si sarebbe dileguato tra gli angusti vicoli del centro storico. A soccorre l’avvocato la compagna TERESA Nannarone. È stata lei a prestargli le prime cure e ad accompagnarlo in ospedale dove l’avvocato è rimasto per alcuni giorni sotto stretto controllo medico per poi essere dimesso con una prognosi ancora aperta. Il contenzioso tra RANALLI e Colaiacovo era iniziato dopo un processo perso in primo grado in cui l’anziano, difeso proprio da Colaiacovo, era stato condannato a pagare una provvisionale di 5 mila euro nei confronti di una ditta di Sulmona. Processo vinto in appello ma il fallimento intervenuto nel frattempo della controparte, non ha consentito a RANALLI di recuperare la provvisionale versata. Da quel momento il 75enne avrebbe iniziato a tempestare di telefonate offensive e denigratorie il suo legale costringendo Colaiacovo  a denunciarlo. Procedimento che si è concluso con la condanna di RANALLI a risarcire  con 3500 euro più le spese processuali, Colaiacovo. Soldi che il legale sulmonese aveva già deciso di destinare   all’Opera Pro Francisci impegnata nel restauro della chiesa di San Francesco della Scarpa. Una sentenza che non è piaciuta all’anziano, il quale il giorno dopo la notifica del dispositivo, ha deciso di risolvere la vicenda a modo suo, aggredendo e mandando all’ospedale l’avvocato Colaiacovo.(c.l.)