CONCUSSIONE E MINACCIA, RINVIATO A GIUDIZIO IL MEDICO SULMONESE LEOMBRUNI

Il medico sulmonese Paolo Leombruni, 59 anni di Sulmona, è stato rinviato a giudizio oggi dal giudice per le udienze preliminari, Alessandra De Marco, per concussione e minaccia.

La vicenda ha preso avvio da una denuncia presentata dal proprietario di un autosalone, che ha sollevato il velo su una pratica alquanto discutibile. Il medico, in qualità di professionista sanitario, aveva offerto una cura domiciliare per la guarigione dal Covid-19, richiedendo la somma di circa 1750 euro, ma senza emettere alcuna fattura.

Il caso ha assunto contorni inquietanti quando è emerso che, a seguito della denuncia del paziente, il medico si sarebbe recato sul posto di lavoro di quest’ultimo, minacciandolo di danneggiare le auto presenti e insinuando la possibilità di attentati dolosi. Tali azioni hanno portato all’aggiunta dell’accusa di minaccia nel fascicolo investigativo.

Secondo quanto riportato dall’accusa, il medico avrebbe suggerito al paziente di modificare la terapia domiciliare per ottenere una guarigione più rapida, dopo che questi aveva contratto l’infezione da Coronavirus nell’agosto 2021 e si era messo in contatto con lui per avere informazioni sullo stato di salute della moglie, ricoverata anch’essa per Covid.

L’uomo, disperato per la persistenza del contagio, aveva accettato di sottoporsi alla terapia domiciliare proposta dal medico, versando una somma totale di 1750 euro, senza ottenere alcuna ricevuta fiscale. Solo successivamente, al momento di richiedere una fattura per le prestazioni ricevute, il medico avrebbe chiesto un importo doppio rispetto alla somma già versata.

Gli avvocati difensori del medico, Alessandro Margiotta e Alessandro Scelli, si sono dichiarati pronti a smontare l’accusa durante il processo, sostenendo che non ci sarebbe stata concussione ma solo una prestazione extra ospedaliera a domicilio.

La prima udienza è stata fissata per il 27 novembre, e sarà interessante vedere come si svilupperanno ulteriormente i fatti in questa vicenda che ha destato scalpore e suscitato riflessioni sul ruolo e l’etica della professione medica.

Domenico Verlingieri

One thought on “CONCUSSIONE E MINACCIA, RINVIATO A GIUDIZIO IL MEDICO SULMONESE LEOMBRUNI

  • E per fortuna che la giustizia è uguale per tutti.
    Facessimo un qualcosa in nero noi mortali, sarebbe subito un inferno.
    Con dei bravi avvocati la farà franca.

    Risposta

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