SANTUARIO DI COCULLO CHIUSO DA QUASI 10 ANNI, APPELLO DI SINDACO E PARROCO

Ritarda la riapertura del santuario di San Domenico Abate a Cocullo. Un santuario di elevata importanza per essere simbolo di una tradizione conosciuta in tutto il mondo come quella della festa di S.Domenico e del rito dei serpari. A sostegno della piccola comunitĆ  parrocchiale e del paese che chiede la riapertura del santuario interviene il parroco don Daniele Formisani. Il santuario ĆØ chiuso dal 2009, a causa dei danni provocati dal sisma e tuttora ĆØ inagibile perchĆ© i lavori di consolidamento non sono ancora iniziati, sebbene i fondi per un milione e 700mila euro siano pronti giĆ  da tre anni. “Il santuario ĆØ meta incessante di pellegrini devoti che ne fanno visita per chiedere grazie particolari a san Domenico o per curiositĆ  verso il famosissimo rito dei serpari, conosciuto in tutto il mondo” sottolinea don Daniele, ricordando che sono trascorsi quasi dieci anni dalla forzata chiusura del santuario, dopo il terribile terremoto che ha colpito L’Aquila e le aree interne d’Abruzzo. “Molti sono stati i passi fatti in questi anni per dar corso ai lavori ma senza successo” osserva il parroco auspicando che la voce della piccola comunitĆ  cocullese non venga trascurata e che presto il santuario torni finalmente aperto al culto, scrigno prezioso di religiositĆ , di devozione, di storia e di cultura, che non possono finire dimenticate. Un auspicio di cuore che accomuna il parroco alle preoccupazioni del sindaco del piccolo centro, Sandro Chiocchio.