PREMIO PRATOLA ESTATE REGALA UNA GIORNATA DI GRANDE CULTURA E SPETTACOLO (video)
L’ATTORE EDOARDO SIRAVO MENTRE LEGGE I VERSI DI OVIDIO
Sono state personalità dalle radici peligne, esponenti del mondo del lavoro e dell’economia, dell’informazione, del cinema dello sport e dello spettacolo le protagoniste del Premio Pratola, celebrato ieri pomeriggio, per la prima volta in edizione estiva a Sulmona, nel complesso alberghiero Meeting dello chef Domenico Santacroce. “L’edizione estiva non sostituisce quella invernale ma l’affianca” ha precisato Pierpaolo Bellucci, presidente dell’associazione “Utile e futile”, che organizza il premio, con il sostegno della Bcc di Pratola Peligna, della Fondazione Carispaq e di Banca Generali “Questa di Sulmona è la prima tappa di un’edizione estiva che sarà itinerante”, ha aggiunto Bellucci, tenendo a sottolineare che il Premio non appartiene solo a Pratola ma è patrimonio dell’intero Abruzzo”. Il primo saluto è stato portato ai premiati e alla platea del premio dalla sindaca di Pratola Peligna Antonella Di Nino: “Questo Premio soprattutto per quelli che vengono da fuori deve avere un valore particolare”, ha detto, “perché viene riconosciuto quando nella persona premiata i valori esistono e quindi il premio è meritato. E questo non avviene sempre”. Per il giornalismo televisivo è stata premiata Monica Setta, originaria di Bussi e nipote dello storico e studioso Mario Setta. Ed è stato proprio quest’ultimo a ritirare il premio, un portachiavi in argento personalizzato con il nome del premiato. Gioiello realizzato da due giovani orafi, pratolani Rinaldo e Michele Santilli. La Setta infatti ha dovuto rinunciare all’ultimo momento per un improvviso problema sopraggiunto. Per la carta stampata è stato premiato il direttore del Centro Piero Anchino. “Con merito”, si legge nella motivazione, “perché dopo un lungo percorso, un abruzzese di Pescara è alla guida di un giornale vicino alla gente, ai problemi e ai fatti di un’intera regione. Per il settore cultura, il premio Pratola è stato assegnato al presidente nazionale del Centro studi dannunziani Dante Marianacci, originario di Ari (in provincia di Chieti) e un’intensa vita culturale in giro per il mondo, come responsabile di diversi istituti italiani di cultura e collaboratore di attività culturali con il Ministero degli Esteri. Per la sezione economia e lavoro il riconoscimento è stato conferito all’ingegnere di Pratola Peligna, Paolo Petrella, “infaticabile esempio di professionista, che seguendo gli insegnamenti paterni, con impegno, passione e competenza, ha saputo affermare uno stile nel campo delle costruzioni e acquisire prestigio a livello accademico e internazionale”. Petrella ha dedicato il premio alla moglie, Cinzia, commossa fino alle lacrime per questo pensiero. L’attore di origini molisane, Edoardo Siravo, è stato premiato per la sezione spettacolo. Assai toccante la sua lettura di due poesie di Trilussa e di un brano “bollente” di Ovidio, tratto dall’Ars amatoria. Un momento intenso di cultura e di spettacolo Per lo sport, il premio è andato al direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni e al dirigente Maurizio Formichetti, anche lui originario di Pratola, fiduciario abruzzese della Rcs che organizza la corsa rosa. Per la consegna dei premi sono intervenuti la senatrice Stefania Pezzopane, l’ex parlamentare di Forza Italia Paola Pelino, il district manager di Banca Generali Alessandro Di Tunno, la presidente della Bcc di Pratola Peligna, Maria Assunta Rossi, il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina e il musicista Santino Spinelli-Alexian e il compositore Davide Cavuti. A condurre la cerimonia di premiazione è stato il giornalista Andrea D’Aurelio.
