ITALICA: ALTRI MIGRANTI IN ARRIVO IN CITTA’, NON E’ ACCOGLIENZA MA SOLO BUSINESS

Mentre sul destino e sulla gestione della Casa Santa dell’Annunziata si prepara un regolamento di conti, con l’assemblea dei portatori d’interesse convocata per martedƬ pomeriggio, nuovi arrivi di migranti sono previsti in questi giorni, ospiti dello stesso ente. E sulla politica dell’accoglienza punta il dito Alberto Di Giandomenico, coordinatore del movimento Italica. “Cresce il numero di migranti ospitati anche dalla Asp2 nel nostro territorio. Gli arrivi piĆ¹ recenti sembrano essere proprio di questa settimana. ƈ sotto gli occhi di tutti, per non dire evidente, che il comprensorio dĆ  accoglienza a tantissimi migranti che ormai se ne perde il conto. Di questo aspetto perĆ² nessuno si occupa, qualcuno a stento ne parla – afferma Di Giandomenico – tutto viene messo a tacere, lā€™opposizione non vede, non gira per le strade, probabilmente. Alla comunitĆ  peligna non viene data ormai alcuna informazione sui numeri dellā€™accoglienza e su come questa venga gestita anche nei locali dellā€™ente Casa Santa. Di fatto questa questione riguarda tutti perchĆ© se le cooperative continuano a gestire lā€™emergenza profughi, beneficiandosene, dallā€™altra parte perĆ² servizi sanitari e quantā€™altro, soprattutto sotto lā€™aspetto dellā€™ordine pubblico, sono a carico di unā€™intera comunitĆ  che, come un colabrodo, perde i rimanenti servizi essenziali mentre la presenza di migranti cresce, cresce senza controllo. La popolazione se nā€™ĆØ accorta, ma non i nostri rappresentanti che sembrano non averne contezza e si occupano di altro”. Il coordinatore di Italica ripete che “lā€™accoglienza non puĆ² essere solo un affare e questo business non puĆ² pesare ancora e solo sulla comunitĆ  che subisce gli effetti negativi e diretti di quella che si insiste a chiamare ā€œaccoglienzaā€. Infine sulla bufera politica che invece imperversa sull’ente piĆ¹ antico e rinomato della cittĆ , secondo Di Giandomenico “l’affannarsi a favore del presidente diventa strumentale alla politica del voto e per giunta deleterio, controproducente direi, perchĆ© sottrae consensi non tanto ai destinatari delle invettive, ma proprio a coloro che insistono a puntare il dito, ad andare contro senza essere un tantino propositivi sulla vicenda perchĆ© in realtĆ  non hanno nulla da dire e non possono dire altroā€.