ANCHE SULMONA PIANGE IL PRESIDENTE CARLO AZEGLIO CIAMPI

Commozione ha suscitato anche in città la notizia della scomparsa dell’ex Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che visse tra Sulmona e Scanno la sua esperienza al tempo della Resistenza. Ciampi si è spento questa mattina a Roma, all’età di 95 anni.Nato a Livorno nel 1920 è stato presidente della Repubblica dal 1999 al 2006 e per 14 anni, governatore della Banca d’Italia, diventando presidente del Consiglio nel 1993, primo premier non parlamentare nella storia della Repubblica. Ciampi era ricoverato da alcuni giorni nella Clinica Pio XI, dopo un peggioramento delle sue condizioni di salute.

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(in foto Ciampi a  Sulmona 2001)

Storica è stata la sua visita a Sulmona, il 17 maggio 2001, quando venne ad inaugurare la prima edizione del Sentiero della Libertà, commosso anche dall’abbraccio con il suo vecchio amico, il professore Carlo Autiero, con cui aveva condiviso i giorni della sua esperienza nei giorni della Resistenza. Memorabile fu il suo discorso ai giovani del Sentiero della Libertà, in piazza Garibaldi. “Prima di venire qui da voi a Sulmona, ho voluto recarmi in visita a Taranta Peligna, per un momento di raccoglimento e di omaggio al Sacrario della gloriosa Brigata “Maiella”, situata di fronte alle grandi e magnifiche montagne dell’Abruzzo: gli stessi monti che coloro che sono voluti ritornare oggi a Sulmona, dovettero attraversare, più di mezzo secolo fa, tra difficoltà e stenti, per raggiungere la libertà. Oggi un gruppo di essi si accinge a ripercorrere quegli aspri sentieri, i sentieri della libertà. Anch’io fui uno di loro, lasciai Sulmona, lasciai coloro che mi avevano accolto come un fratello, nelle loro case qui a Sulmona, la sera del 24 marzo del 1944″ disse Ciampi. Ai ragazzi del Liceo scientifico Fermi Ciampi offrì il suo diario dei giorni trascorsi tra Sulmona e Scanno, che venne pubblicato nella collana avviata con il volume “E si divisero il pane che non c’era” e poi ristampato dall’editore Laterza. Due anni fa, nel settembre del 2014, una giornata di studi venne dedicata a Ciampi, al Teatro comunale, con la partecipazione dei figli Claudio e Gabriella, oltre a Walter Veltroni, il presidente della Corte Costituzinale, Giuseppe Tesauro e l’ex ministro Giovanni Maria Flick. Una targa in ricordo del periodo che Ciampi venne ospitato a Sulmona dalla famiglia Cantelmi venne inaugurata in vico del Colle, lo scorso anno, a margine di un convegno dedicato interamente al presidente (clicca).

IL RICORDO DELL’ASSOCIAZIONE “SENTIERO DELLA LIBERTA'”

 

“La notizia della scomparsa di Carlo Azeglio Ciampi, Presidente emerito della Repubblica Italiana,
addolora l’Italia intera e non solo, per l’esempio di onestà, correttezza e disponibilità, manifestato nello svolgimento dei più importanti servizi per il bene pubblico. Un esempio da grande uomo che passa alla storia” scrive in una nota la presidente dell’Associazione Culturale “Il Sentiero della Libertà/Freedom Trail”, Maria Rosaria La Morgia, sottolineando la gratitudine “per gli incontri personali e per la memoria lasciata sui libri pubblicati”. L’associazione “esprime profondo cordoglio e si impegna a mantenere vivo il ricordo d’una persona indimenticabile, conservandone l’esempio e il messaggio da trasmettere alle nuove generazioni. La manifestazione della Marcia Internazionale “Il Sentiero della Libertà/Freedom Trail”, da Sulmona a Casoli, la cui prima edizione il 17 maggio 2001, presenziata a Sulmona proprio dall’allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, fu ed è rimasta in questi sedici anni momento di ricordo e testimonianza di gratitudine per quella resistenza umanitaria e lotta per la libertà, che hanno caratterizzato la gente peligna e abruzzese”.

 D’ALFONSO: VOGLIO VISITARE IL LICEO SCIENTIFICO DI SULMONA CHE CONSERVA IL DIARIO DELLA TRAVERSATA DI CIAMPI 

“Piango la scomparsa di Carlo Azeglio Ciampi, fulgido e indimenticato esempio di statista. Grande sostenitore dell’Unione Europea, egli ha saputo ricoprire tutte le cariche che gli sono state affidate – presidente della Repubblica, presidente del Consiglio, ministro e governatore della Banca d’Italia – con rigore e umanita’ al tempo stesso”. Ad affermarlo e’ il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso. “Mi piace ricordare la nascita del suo intenso rapporto con l’Abruzzo: dopo l’armistizio dell’8 settembre – rammenta il governatore – non volle aderire alla Repubblica di Salo’ e trovo’ rifugio a Scanno (L’Aquila). Nel marzo del 1944 parti’ da Sulmona  insieme ad altri antifascisti per passare nell’Italia liberata dagli Alleati; arrivo’ a Casoli, dove fu accolto dai componenti della Brigata Maiella, tracciando in questo modo quello che oggi e’ noto a tutti come ‘il sentiero della liberta”. Di quella sua traversata resta un diario conservato nel liceo scientifico di Sulmona, che intendo visitare al piu’ presto per onorarne la memoria. Il cordoglio mio e di tutti gli abruzzesi – conclude D’Alfonso – si leva alto nel ricordare un uomo esemplare, di cui sentiamo gia’ la mancanza”

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due foto: CIAMPI A SCANNO

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in alto Ciampi a Sulmona, in basso la targa in vico del Colle, vicino uffici Poste centrali

 

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