GIUDICE RIAMMETTE DISABILE A TERAPIE, AVVOCATO: “SEGNA UN PRECEDENTE IN ABRUZZO”

E’ stato accolto dal Tribunale di Sulmona il ricorso d’urgenza presentato da un disabile sulmonese che aveva dovuto cessare la riabilitazione, dallo scorso gennaio, nella struttura semiresidenziale per adulti di San Francesco, in quanto dichiarato fuori setting.Ā Il giudice, nella sentenza del 24 aprile, ha condannato la Asl 1 a pagare le spese di 600 euro, riconoscendo al paziente Ā il diritto alla terapia di riabilitazione e di fatto reintegrandolo. Ā Secondo l’ avvocato del Tribunale dei diritti del malato, Catia Puglielli, “segna il primo precedente giudiziario nella nostra regione”. Il legale ha spiegato questa mattina di aver seguito molti casi simili soprattutto ad Avezzano, dando vita ad una vera battaglia. “Si ritenevano fuori setting, non eleggibili al sistema di riabilitazione, tutti i pazienti che non potevano migliorare nella loro disabilitĆ , per i quali secondo la Asl non avrebbero diritto alla riabilitazione ex articolo 26. Abbiamo fatto partite un caso giudiziario a Sulmona” commenta Puglielli “che si ĆØ concluso positivamente eĀ riteniamo che sia un importante precedente giudiziario perchĆØ rappresenta anche un atto di indirizzo per le altre magistrature in una materia complessa”.

DISAGI PARCHEGGI A CAUSA DEI LAVORI

Nella conferenza stampa di questa mattina il responsabile del Tdm, Edoardo Facchini, ha sottolineato i disagi di molti pazienti che quotidianamente si recano nell’edificio dietro l’ospedale che ospita il distretto sanitario (per usufruire di servizi obbligatori), a causa Ā dalla mancanza di parcheggi,Ā in seguito all’apertura dei cantieri per la costruzione della nuova struttura. “Inseguiamo ogni volta la disorganizzazione non programmata in tempo utile. Si poteva evitare questo disagi ai molti utenti che si recano soprattutto nella palazzina Gialla” ha detto Facchini.

PUNTO NASCITA, ATTI DI INTIMIDAZIONE A D’ALFONSO, PUGLIELLI: “NESSUNA RISPOSTA”

Nessuna risposta dalla Regione ĆØ arrivata ai componenti del Tdm di Sulmona che un mese fa aveva annunciato Ā di presentare un atto di intimazione al presidente della Regione e commissario ad acta Ā alla sanitĆ  Luciano Dā€™Alfonso per far valere eventuali responsabilitĆ  sulla chiusura del punto nascita dellā€™ospedale di Sulmona. “Ci aspettavamo che nessuno rispondesse alla nostra intimidazione” ha affermato l’avvocato Puglielli “Siamo pronti con altri tipi di azioni perchĆØ abbiamo riscontrato che ci sono state omissioni dal punto di vista strutturale, che hanno determinato danni a piccoli pazienti perchĆØ la nostra struttura doveva essere giĆ  organizzata dal 2000 con stem e stan e ad oggi non ĆØ stata fatta. E’ importante far chiarire certi concetti a chi oggi vuole chiudere il punto nascita.”

 

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