ROGO PNEUMATICI 2, SOCIETA’ OLGA “NULLA A CHE VEDERE CON ADRIA”

SULMONA -La società Olga, confinante con lo stabilimento Nuova Adria che è interessata per la seconda volta da un rogo di ingenti dimensioni nella zona industriale a confine tra Sulmona e Pratola, tiene a sottolineare, attraverso una nota a firma del direttore Corrado Viganò, che  “non ha nulla a che vedere con l’impianto Adria, e che, anzi, si riserva, all’esito di scrupoloso e attento controllo, di valutare  tutti i danni patiti e patiendi scaturenti tutti dall’incendio che, intuibilmente ha provocato già ingenti danni economici alla Olga stessa, oltre che di immagine e al territorio”. Questo perchè, secondo i vertici della società,  in occasione del primo incendio nello stabilimento dei vicini “si sono susseguite voci e dichiarazioni che hanno creato una sorta di confusione tanto da prospettare coinvolgimenti della Olga srl in detti fatti” ha precisato il direttore. “All’uopo quindi” continua  “si è deciso di precisare fatti, circostanze e ruoli perché mai si possa ritenere che eventuali danni all’ambiente provocati da Nuova Adria possano essere in qualsiasi modo ed a qualsiasi titolo addebitati, sia pur dalle voci di popolo, a Olga srl. Questo anche in ragione degli innumerevoli scatti fotografici e video, in cui viene ritratto lo stabilimento Olga, che potrebbero ingenerare errate valutazioni in termini di responsabilità.” Precisa, inoltre, che “la Olga srl è un’azienda che opera nel settore del riciclaggio di materiale termoplastico con scrupolosa attenzione nei riguardi dell’ambiente e nel rispetto delle norme vigenti, tanto da diventare un player leader a livello nazionale”.