TARES, LA STANGATA TRA PROVOCAZIONI E APPROVAZIONI

Arriva la stangata chiamata tares e un fondo di 30 mila euro per le famiglie con un reddito Ise basso. E’ stata approvata nella seduta di ieri dal Consiglio comunale la tassa sui rifiuti e servizi, che prevede per i cittadini un aumento del 60%. Il provvedimento ĆØ arrivato con il favore di dieci consiglieri (e sei astenuti) al termine di una sospensione dell’assise civica, di circa un’ora, utile per raggiungere un accordo che “non vuole essere definitivo, ma ĆØ un primo passo” come hanno commentato alla ripresa dei lavori in aula.Ā “AvrĆ  un forte impatto sui cittadini” afferma l’assessore Tonio Iudiciani, al quale ĆØ toccato il compito di illustrare l’imposta, specificando che “non dipende dalle decisioni prese dal consiglio comunale, ma ĆØ Ā basata sul principio proporzionato ai consumi ” (cioĆØ chi piĆ¹ produce rifiuti piĆ¹ paga) “ci sono pochissimi margini di intervento del Comune. Abbiamo cercato” continua l’assessore “di attenuare l’impatto rispetto alla tarsu facendo previsioni basate sul precedente regolamento tarsu che avevamo per limitare al massimo le differenze tra una categoria e un’altra”. A subire i maggiori rincari saranno alcune categorie, come commercianti, ristoratori. Lo scorso anno le entrate della tarsu superavano i 2 milioni di euro, mentre ammontano ad oltre 3 milioni gli introiti relativi al 2013 della tares (1 milione in piĆ¹ rispetto allo scorso anno), calcolo che avviene con la suddivisione in utenze domestiche e non domestiche. Agevolazioni previste, invece, per coloro che risiedono nelle zone non raggiunte dai servizi e per proprietari di case vacanza. Una sorta di fondo sociale da reperire nel bilancio ĆØ stato stabilito (in sinergia con la minoranza) per andare incontro agli utenti appartenenti a fasce piĆ¹ deboli, come ha spiegato il consigliere Luigi Santilli, illustrando lā€™ordine del giorno della riunione dei capigruppo, convenendo con la massima disponibilitĆ  della Giunta per le famiglie meno abbienti. Un emendamento condito da provocazione ĆØ presentato dal consigliere di minoranza Alessandro Lucci, finalizzato all’ottenimento del risarcimentodanni ambientale per i residenti delle aree limitrofe a zone in cui sono presenti discariche, come Noce Mattei. Durante il suo intervento il consigliere Lucci in maniera provocatoria “per gli amici consiglieri” (come definisce sempre i colleghi nell’aula consiliare scavalcando formalitĆ ) agitava tra le mani un barattolino di miele (consegnato poi alla Sorrentino) ch’egli stesso produce in quella zona che “subisce danni ambientali. Senza ricevere indennizzo, anzi pagando”, spiegando che le sue api per raccogliere polline si possono posare anche sull’immondizia di quelle parti. “Non avrĆ² fatto una buona pubblicitĆ , ma ho detto una veritĆ  importante da tenere in considerazione” ha detto. L’emendamento ĆØ stato ritirato dopo l’accordo, come gli altri presentati dalla minoranza nella seduta di ieri, tra cui quello firmato dal capogruppo del Psi Mario Sinibaldi, il quale chiedeva di eliminare lā€™agevolazione del 50% sul pagamento della tassa per le scuole private e paritarie.

“Mi sembra” ha detto Lucci a margine dell’assemblea dell’assise civica “che dalle risposte sia stata accolta bene la mia idea (non era un’istanza), e sono soddisfatto perchĆØ il messaggio ĆØ arrivato anche per quanto riguarda il problema dell’ex mattatoio e l’importanza che riveste l’agricoltura in questi tempi”. Sul tema spazzatura non sono mancati gli attacchi (pacati) dall’opposizione, in particolare dal consigliere La Civita che ha premuto sulla situazione della raccolta differenziata che al suo primo anniversario dall’esordio ancora non ha fatto passi avanti.Ā Il Consiglio comunale, che si era aperto con con lā€™approvazione allā€™unanimitĆ  del regolamento di utilizzo dello stadio Pallozzi, si ĆØ concluso rinviando alle Commissioni gli altri punti all’ordine del giorno, tra cui il caso del Liceo Classico e l’approvazione del progetto per realizzare il ponte di via Gorizia.

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