IL FREDDO È AL CANTO DEL CIGNO

STEFANO BERNARDI: ALTRE 48 ORE “INVERNALI” MA POI LA PRIMAVERA TORNERÀ CON LA MAGIA DELLE SUE TEMPERATURE
Lo aveva preannunciato il Meteorologo Stefano Bernardi e oggi arrivano le conferme. Il break invernale con il suo carico di neve e gelo tardivo sta per restituire alla primavera il suo vero ruolo fatto di temperature ideali e, si spera, auspicabili quanto benefiche piogge.
Domani e dopodomani avremo ancora a che fare, a suon di piogge e nevicate anche a quote basse per il periodo, con gli strascichi di un capitolo freddo che proprio non ci voleva viste le conseguenze producibili nei confronti di un ciclo vegetativo troppo in là con nel suo sviluppo.
Tuttavia dal 25 Aprile in poi, grazie a quell’innesco frutto dello scontro tra una depressione al largo del Labrador e La regressione fredda-orientale, con acume visto dal professionista aquilano, la stagione della rinascita tornerà a fare sorridere chi si trova tra i cultori del freddo e gli amanti del caldo.
La speranza ora è che il freddo di questi giorni non produca quello che con ansia gli agricoltori temevano che una condizione del genere arrecasse.
Comunque sia il contributo offerto anche da Bernardi ha permesso a coloro i quali vivono dei proventi della terra di correre ai ripari e tra balle di fieno incendiate e altre pratiche antigelo salvare il raccolto di quest’anno.
Quanto si dice benedetti meteorologi…

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