STOP AL CAFFÉ A DOMICILIO, IL SINDACO FIRMA DISPOSIZIONE CHE VIETA LA CONSEGNA DELLA COLAZIONE NEGLI UFFICI COMUNALI

Caffè e aperitivi ad ogni ora della giornata per rendere meno duro il lavoro dei dipendenti del Comune. Ora, dopo le proteste di molti cittadini che avevano puntato il dito su una consuetudine che stava trasformando gli uffici comunali in tante sale di ricreazione, arriva lo stop del sindaco Gianfranco Di Piero. Con una disposizione interna firmata proprio dal cittadino i vari bar che gravitano attorno al Comune, non potranno portare più le consumazioni dentro le mura di Palazzo San Francesco né in quelle della sedi distaccate. D’ora in avanti i dipendenti potranno gustare solo caffé e bevande erogati dai distributori automatici presenti in Comune, oppure timbrare il cartellino in uscita e assentarsi per i canonici dieci minuti previsti dal Regolamento per i dipendenti che hanno bisogno di riprendere “fiato” o energie. Una possibilità che è prevista solo per una volta al giorno – precisano da palazzo San Francesco –

Esiste infatti una consolidata giurisprudenza sul punto che consente la pausa pranzo o caffè per dieci minuti in cui il dipendente non lavora. Un diritto sacrosanto che però va inquadrato dentro le norme”. “Era ora”, commentano alcuni dipendenti del Comune che lamentavano l’abuso della concessione di ricevere il caffé a domicilio da parte di alcuni colleghi, i quali avevano l’abitudine di fare colazione almeno cinque volte al giorno con pesanti ripercussioni sull’attività degli uffici.

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