ABUSO EDILIZIO, PROSCIOLTO L’EX SINDACO DI RIVISONDOLI CIAMPAGLIA

Prosciolto l’ex sindaco di Rivisondoli, Roberto Ciampaglia, dal reato di abuso edilizio, omissioni atti d’ufficio e illeciti ambientali. I fatti risalgono al 2020 e oggi il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco si è espresso poiché “il fatto non sussiste”. Secondo la procura, per la realizzazione di un muro perimetrale di tre lati di un fondo confinante con la strada comunale, occorreva il permesso di costruire e l’autorizzazione del genio civile. Sempre secondo l’accusa, occorreva anche l’autorizzazione della Regione Abruzzo per la rimozione e il trasporto. Ciampaglia è stato imputato anche per aver controllato il cantiere impedendo lo sviluppo dei lavori. L’ex sindaco di Rivisondoli, secondo l’avvocato difensore, Pietro Savastano, è completamente estraneo alla impresa proprietaria del terreno, come già accertato dal tribunale di Sulmona con sentenza irrevocabile e, quindi, definitiva. Inoltre la vigilanza in materia urbanistica, ha fatto notare il legale, spetta al funzionario e non al primo cittadino. Tutte le accuse sono cadute nonostante l’impianto probatorio della polizia giudiziaria. Tuttavia, nello stesso procedimento, sono finiti sotto la lente della magistratura altri quattro imputati, tutti prosciolti dalla gran parte delle accuse. Il progettista, il titolare della ditta esecutrice e l’amministratore della società sono stati rinviati a giudizio al 19 novembre per quanto riguarda il reato di natura edilizia. A difendere gli altri imputati sono stati gli avvocati Uberto Di Pillo e Angelo Pace.