PREMIO BENEDETTO CROCE PESCASSEROLI, 52 GIURIE A LEZIONE DA TUTTA ITALIA

Cinquantadue giurie popolari da tutt’Italia, di cui 40 scuole, due carceri e varie associazioni, unite dal filo rosso della cultura del Premio nazionale Benedetto Croce di Pescasseroli, che martedƬ si ritroveranno in videocollegamento per un’esclusiva lectio dedicata alla figura del filosofo abruzzese a cui il premio ĆØ intitolato. “L’anno scorso abbiamo fatto un’indagine sulla lettura tra i giovani abruzzesi e ci siamo resi conto una volta di piĆ¹ di quanto apprezzino il lavoro che svolgono per il premio ma anche che vorrebbero conoscere di piĆ¹ la figura di Croce. Per questo abbiamo organizzato questo importante incontro on line”, spiega all’Ansa Pasquale D’Alberto, coordinatore del Parco letterario Benedetto Croce che promuove diversi eventi ogni anno, tra cui il premio nazionale di cultura giunto quest’anno alla sua 19/a edizione. Le varie giurie popolari del premio, di cui 32 scuole abruzzesi, sono chiamate ogni anno infatti a selezionare i volumi dai temi piĆ¹ disparati: prima in cinquine, poi in terne ed infine i vincitori, nominati dopo il vaglio della giuria ufficiale presieduta da Dacia Maraini in tre categorie, narrativa, saggistica e letteratura giornalistica. Per approfondire la figura di Croce, liberale, anti-positivista, antifascista, martedƬ alle 10 l’attesa lezione che sarĆ  tenuta da Nunzio Ruggiero, docente di letteratura italiana contemporanea all’UniversitĆ  Suor Orsola Benincasa di Napoli. “Grande italiano, anche grande abruzzese e grande europeo, Croce insegna ai giovani non da ultimo l’attualitĆ  della storia e l’importanza della razionalitĆ  per frenare il processo di fagocitazione delle qualitĆ  e delle aspirazioni umane da parte della tecnologia e dell’attuale minaccia dell’intelligenza artificiale”, conclude D’Alberto.