NASCE “LIFE IN ABRUZZO”: UN’ASSOCIAZIONE CULTURALE DI ANGLOFONI

E’ sorto nel 2007 come un blog in inglese dove si parla di Abruzzo: dalla cultura alle tradizioni, dal folklore a imprese e iniziative innovative, dal cibo ai personaggi. Ha aggregato sempre piĆ¹ lettori, turisti e viaggiatori che si sono ritrovati di persona e online, creando pian piano una comunitĆ  di anglofoni appassionati d’Abruzzo, pur senza origini abruzzesi, provenienti da Canada, Australia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Belgio, accumunati anche dalla scelta, per molti, di comprare casa nella regione. Si chiama “Life in Abruzzo” e lo stesso nome, oggi, ĆØ anche quello di un’associazione culturale di cui fa parte tra gli altri, uno dei pochi membri italiani del consiglio direttivo, il pastore di Anversa degli Abruzzi Nunzio Marcelli. “L’obiettivo di questa associazione ĆØ far conoscere l’Abruzzo nel mondo: ci siamo accorti che non molti ne sanno abbastanza e che diverse famiglie di abruzzesi emigrati non solo non esortano i figli a tornare, ma dicono loro che ĆØ una terra povera e basta” commenta all’ANSA Sam Dunham, fondatrice del blog e dell’associazione “Life in Abruzzo” di cui ora ĆØ presidente. Londinese, ha scoperto l’Abruzzo e comprato casa nel 2003 a Bascianella, frazione di Colledara in provincia di Teramo. Oggi lavora a Roma e torna ogni due settimane nella casa abruzzese dove vorrebbe trasferirsi definitivamente una volta in pensione. “Io penso invece che sia un territorio molto ricco. C’ĆØ, sƬ, un problema di decremento della popolazione. Io vivevo a Londra, volevo comprare casa, ma costava troppo. E l’Abruzzo si prestava meglio ai nostri gusti e passioni: a mio marito scozzese piacciono le montagne, a me, essendo londinese, piace il mare e qui abbiamo tutto questo a portata di mano”. Organizzano eventi (uno degli ultimi ha portato circa 50 di loro ad Atri a visitare il paese e la Fattoria Gioia dove si fanno formaggi di capra), presentazioni di libri, incontri su Zoom per confrontarsi e conoscersi anche a distanza e condividere scoperte sull’Abruzzo. E poi webinar dove esperti danno consigli a chi ĆØ interessato a trasferirsi in regione, ma anche informazioni sulle case in vendita per facilitare la ricerca “visto che in Abruzzo – precisa Dunham – moltissime case sono in vendita, ma senza agenzia, e senza promozione su siti online: impossibili quindi da scovare se non camminando davanti al portone dove ĆØ affisso il cartello vendesi”. E non solo, promuovono aziende, imprese e attivitĆ  locali mettono in moto uno shop online “attraverso il quale, per esempio, un ceramista di Francavilla al Mare ha venduto le sue palline dell’albero di Natale in tutto il mondo”. Intanto altre aziende abruzzesi si iscrivono alla loro piattaforma “Abruzzo Directory” per farsi conoscere e promuovere eventi. (ANSA)