A PESCOCOSTANZO CRESCE LA RICCHEZZA E IL SINDACO SCIULLO ABBASSA LE TASSE
di Luigi Liberatore – Prima di tutto abbiamo l’obbligo di dare la notizia, e poi declinare le nostre opinioni sulla iniziativa e sugli amministratori di uno dei più bei paesi d’Italia. Il sindaco di Pescocostanzo, Roberto Sciullo, ha deciso, con l’appoggio del suo Consiglio comunale, di azzerare l’addizionale IRPEF per tutti i cittadini residenti con reddito al di sotto dei trentamila euro. Eseguendo cioè il cosiddetto taglio “verticale” delle tasse che farebbe storcere il naso agli economisti da supermercato di cui è piena l’Italia, ma non a quelli attenti agli eventi e che hanno a cuore l’esistenza dei più fragili. Ma non è nuovo ad iniziative in questo senso il primo cittadino di Pescocostanzo; qualche anno fa delibero’ di esentare dal pagamento della TARI, cioè la tassa sui rifiuti, gli ultra settentacinquenni, sicché non può sfuggire a nessuno quale sia ” l’animus” che porta da quasi dieci anni Roberto Sciullo a guidare Pescocostanzo. Non finisce qui, in fatto di politica di sostegno agli abitanti, il sentiero che ancora deve percorrere il sindaco. A breve, senza essere ossessionato dalla esigenza di piantare bandierine, ha in rubrica l’ultimo passo: abbattere sensibilmente l’IMU a favore dei commercianti. Sapete quale sia il vero segreto di tutto questo? È che il bilancio comunale, sebbene “asciugato” da queste sottrazioni in entrata, resta intatto e florido. Il che vuol dire, ancora, che a Pescocostanzo cresce la ricchezza collettiva. Roberto Sciullo agisce da quasi un decennio in linea di continuità politica sulla scia tracciata da suoi eccellenti predecessori, mantenendo alto il valore di un paese bello, prezioso in sé e vanto dell’intero Abruzzo. Una piccola nota personale che forse non piacerà nemmeno a lui: per me il sindaco Roberto Sciullo è un vero comunista di animo popolare, personalmente carismatico sì ma non inavvicinabile o scostante come qualcuno sostiene.
… che ne prendessero esempio anche gli altri… in particolare modo quelli bravi solo a “ chiacchiere” e narcisismo personale…