“PACCO REGALO” DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE AI PACENTRANI

“Apprendiamo con enorme stupore che con determinazione del responsabile del servizio N. 219 del 20-12-2023 è stata revocata in autotutela la procedura indetta per l’affidamento della progettazione definitiva/esecutiva relativa all’intervento di tutela e valorizzazione del castello Cantelmo-Caldora finalizzato all’implementazione dell’offerta culturale e turistica”. Lo affermano in un comunicato i consiglieri di minoranza di Pacentro, i quali sottolineano che da una indagine più approfondita è emerso che il comune di Pacentro risultava assegnatario di ben tre contributi del Ministero dell’Interno a copertura delle spese di progettazione definitiva ed esecutiva, per interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio degli enti locali, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade. “Nello specifico”, incalzano dalla minoranza, “i progetti avrebbero dovuto riguardare la tutela e la valorizzazione dell’Ex Convento di San Francesco (88.000 euro), l’adeguamento funzionale, strutturale ed impiantistico degli spazi pubblici del centro storico (98.000 euro), la valorizzazione del castello Cantelmo-Caldora (298.000 euro). Tuttavia quando l’Amministrazione si è resa conto di aver indetto procedure di gara e stipulato impegni vincolanti (affidamenti diretti!) oltre i termini imposti dal decreto, ha provveduto alla loro revoca in autotutela rimettendo come giustificazione “mancata assegnazione del contributo” anzichè “errore d’ufficio”. La minoranza ricorda che in data 28 ottobre 2022 veniva comunicata l’assegnazione delle risorse al comune di Pacentro a seguito dello scorrimento della graduatoria del 12 settembre 2022. In data 5 novembre 2022 veniva quindi pubblicato l’avviso riguardante l’avvenuta adozione del decreto da parte del Ministero dell’interno relativo all’assegnazione dei contributi. Gli enti beneficiari avrebbero dovuto affidare la progettazione entro tre mesi decorrenti dalla data di pubblicazione del decreto di assegnazione, e quindi entro il 6 febbraio 2023. “La superficialità dell’Amministrazione e dell’ufficio competente si è tradotta in una perdita di opportunità per la collettività che si vede venir meno tre importanti finanziamenti che sarebbero stati utili per attuazione di interventi rilevanti per il nostro territorio” evidenziano Enzo Battaglini e il resto della minoranza. “Inutile sottolineare poi la pessima figura fatta con i professionisti, impegnati quotidianamente con gare di questo tipo e che si sono trovati a lavorare a vuoto a causa dell’incompetenza altrui. Concludiamo utilizzando termini a voi molto cari per dirvi che siete stati semplicemente suoerficiali, inaffidabili e inattendibili!”.