DI GIROLAMO ATTACCA SALVINI: DIMENTICA ABRUZZO E LAZIO
“Bisogna fare presto e fare bene”. Queste le parole della senatrice del Movimento 5 Stelle Gabriella Di Girolamo, che interviene sul tema dei fondi del Pnrr e degli interventi necessari alle Regioni Lazio e Abruzzo. Principale bersaglio dell’invettiva della Di Girolamo è il Ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini il quale viene accusato di ricordarsi di Lazio e Abruzzo solamente in campagna elettorale. L’accusa è figlia delle notizie che circolano secondo cui i fondi già previsti per la tratta ferroviaria Roma-Pescara verrebbero spostati su altri progetti, che per la senatrice sono a dir poco allarmanti e hanno dell’incredibile. Quello che la Di Girolamo riscontra in questa vicenda è lo stesso atteggiamento che si è adottato per i lavori e la questione pedaggi per l’A24/A25: “Il ministro, dopo aver assicurato massimo impegno e determinazione, non trova il tempo per incontrare sindaci e amministratori dei territori interessati.” ricorda la Di Girolamo, e prosegue dicendo “Mi chiedo fino a quando sarà possibile per Salvini continuare a far finta di nulla. Mi chiedo quando inizierà a fare il ministro delle Infrastrutture”. Sui Fondi del Pnrr l’esponente del Movimento 5 Stelle racconta degli scontri interni alla maggioranza riguardo le modalità di spesa dei fondi, e ritiene preoccupanti le voci provenienti dal Carroccio che propongono di restituirne una parte dei fondi. Su tale proposta Di Girolamo si chiede “Con quale motivazione? Sono troppi e non sappiamo come spenderli. Salvo poi parlare di forti criticità sulla realizzazione di interventi che Lazio e Abruzzo aspettano da tempo. In buona sostanza, una triste ammissione di incompetenza” e assicura “il Movimento 5 Stelle, come recentemente ribadito dal presidente Conte, è a disposizione ed è pronto a dare una mano: neppure un euro di queste risorse deve andare disperso”.
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Ma Salvini è soltanto un poco biologicamente sciocco che viene da una gioventù vuota in famiglia povera e parla vendendo illusorie e ripetitive ciarle ad una vasta categoria di persone della sua stessa elevazione che non hanno visto molto della vita. Altrimenti il ponte di Messina non lo costruisce lui per decisione sua, ma piuttosto calcoli e studi economici che ne considerano la convenienza, relativamente al volume dei trasporti specialmente commerciali anche in una prospettiva temporale di cento anni,ove il ponte si ripaga da solo con i risparmi di energia e di tempo. Perciò anche sulla Roma-Pescara non si può, con la odierna tecnologia, non considerare un nuovo itinerario TAV di bassa quota da Anversa degli Abruzzi a Ceprano . Ormai i tunnels di 30 km sono opere comuni anche in Italia se si stanno completando le TAV de i Giovi (e si potrebbe chiedere al buon Donato Iacovone nostro, che è di Notaresco) e del Brennero, con le merci che viaggeranno a 250 km. Quindi un corridoio trasversale che rientri in un grande itinerario internazionale Nord-Sud che discenda anche dalla costa adriatica per raggiungere i porti validi del Tirreno da Gaeta Napoli Gioia Tauro etc. , non è da considerarsi immeritevole almeno di studi. Poi allo stesso modo si potrà andare da Pescara, sia a Roma che a Napoli in un ora, e sarebbe gran cosa. Mentre i miliardi del PNRR vengono rimandati indietro per assenza di idee della classe dirigente che ha scalpitato per andare a prendersi il sussidio mensile da amministrazione, sia ministro sindaco o assessore .
Bisognerebbe ricordare alla senatrice che senza impegno e responsabilità non si può criticare e disfare sopratutto dopo aver fallito per anni tante iniziative.
Bisognerebbe cominciare da una base solida e poi costruire bene e insieme per il nostro futuro. Ma sono solo sogni !!!!