IL SINDACO SCELGA: O CON IL COGESA O CON NANNARONE

di Luigi Liberatore  – Teresa Nannarone rischia, sul Cogesa, di restare isolata. Io lo immagino, perché tra chi scrive e le sue affermazioni ci sono assunzioni di responsabilità, e soprattutto di rischio, che fanno del consigliere comunale di Sulmona la più esposta. E magari la più apprezzata, senza che ciò mi dispiaccia. Ho letto, e poi ho riletto, la lunga pagina in risposta ad un mio intervento “innocentista” sull’affare “Cogesa”, cogliendo in quel tracciato una specie di reprimenda nei mie confronti, fatto tuttavia con tale eleganza da farmi sentire un innocentista colpevole. Lo ha fatto con dati alla mano però, con dati ulteriori di cui io non fossi a conoscenza, denunciando una situazione non più sostenibile in quella società intercomunale compartecipata. Sarebbe una presunzione, dire oggi , che gli impianti di smaltimento e riciclaggio rifiuti del Cogesa abbiano attentato, o stiano  continuando a pregiudicare la salute delle comunità che vivono a ridosso di quegli impianti. Non mi azzardo, perché sarà la magistratura a valutare questi aspetti, mentre concordo con il consigliere Nannarone sulla guatemalteca gestione in Cogesa. A me interessa, soprattutto in questo momento, in cui andranno alla sbarra amministratori di quella società, per aspetti non penalmente apprezzabili,  evocare il coraggio col quale il consigliere  di maggioranza Nannarone ha affermato che il comune di Sulmona deve costituirsi parte civile. Beh, adesso è ora che anche il sindaco di Sulmona e i suoi assessori si esprimano sul da farsi. Sono obbligati a schierarsi, perché la Nannarone lo ha fatto. Che sia, amministrativamente, perseguibile la via indicata dal consigliere di maggioranza, non sono convinto, ma non è accettabile che il comune di Sulmona stia in silenzio. L’indicazione politica espone all’isolamento Teresa Nannarone, ma non alla solitudine perché penso che sia più una combattente alla Emma Goldmann che una riflessiva alla Simone Weil. La crisi comunale corre sul filo… pardon, sul Cogesa.

6 thoughts on “IL SINDACO SCELGA: O CON IL COGESA O CON NANNARONE

  • ricordo sommessamente a tutti che il Cogesa è società partecipata pubblica ed agisce sulla scorta degli INDIRIZZI dati dai consigli comunali dei Comuni soci rappresentati, con il contenuto dato con deliberazione di C.C., dai soci nella assemblea e nel controllo analogo; per cui gli eroi non servono:basta deliberare

    • Ha ben precisato, questo è quanto dovrebbe essere nel normale operare di una società in house, ma non so bene quanto di questi INDIRIZZI siano stati effettivamente dettati e non unilateralmente deliberati.
      Forse, più semplicemente controllori e controllati non si sono ben Intesi fra di loro.
      Ha anche completamente ragione nell’indicare l’assenza di alcun atto eroistico, anzi, ed è il tutto giustamente demandato dal mandato dettato dal Consiglio Comunale e non da quello blaterato su queste pagine.
      Ma resto sempre più convinto che il vero obiettivo non sia il Confessa (non converrebbe a nessuno), ma il sempre strisciante sottobanco creare la “Crisi di Governo Comunale”, lo sport più praticato da decenni nella politica sulmonese, che supera nel numero delle tessere qualsiasi “partito” (lo so, ho bestemmiato e ne chiedo scusa hai lettori tutti) sul territorio., uno sport che ci vede puntualmente, anno per anno in retrocessione, ma va bene così… è indispensabile che sia così.
      “Retrocedere sempre per la nostra salvezza” questo il loro motto, e nello scrivere i vari commenti lo “sniffo” sempre più in questi continui e petulanti articoli troppo ingenuamente errati per essere veri.

  • La buttiamo sempre sulla politica, il grosso vizio di noi Italiani, La Nannarone potrebbe essere una garantista e onesta cittadina che fa ostruzionismo per migliorare e verificare la buona ed efficiente gestione Gogesa, senza essere nè sindacalista nè anarchica.

  • Se lei avesse letto gli atti e si fosse informato meglio con lo stesso comune, non sarebbe stato per niente presuntuoso ma premuroso !!!!!
    E se lei pensa che la magistratura possa risolvere qualche cosa dovrà aspettare anni anche se il comune si costituisce parte civile.
    Cosa deve fermarsi prestissimo è la male gestione e l’avvelenamento olfattivo e della falde acquifere per non menzionare la centrale di spinta Snam che tutti sanno che è inutile, costosa e pronta quando ormai non servirà più.
    Ha tanto da descrivere e farsi perdonare !!!
    La Nannarone penso sia l’inica che possa esporsi politicamente e ha preso lo spunto giustissimo e caro ai cittadini.
    Il Sindaco e il resto sono intrappolati in quel sistema burocratico e politico che tanti di noi cittadini ormai devono accettare e sopportare.
    Solo voi giornalisti potrete stimolare questo sistema ibernato e dargli una bella scossa puntando il dito su persone e fatti anche magari azzardando un po’ di presunzione ( non troppa ) e cominciare a farli lavorare coscientemente e come dovrebbero.
    La privacy può aspettare ancora un po’.
    Come abbiamo constatato di questi tempi noi cittadini sbagliamo e paghiamo salatamente in tante cose !!! Ma questi amministratori e politici continuano a sbagliare ma sono subito perdonati se non promossi per le loro inettitudini.
    Ma la colpa è sempre nostra !!!!

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