IN BICICLETTA LUNGO CICLOVIDIA PER UN TURISMO ECOSOSTENIBILE

Percorsi ciclabili e turismo ecosostenibile si uniscono nella Ciclovidia. L’iniziativa, presentata questa mattina nella sala didattica dei Servizi Turistici, all’interno del complesso monumentale della SS. Annunziata, dal presidente della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, Antonio Cellitti, dai rappresentanti dei Servizi Turistici di Sulmona e dall’architetto Valerio Vitucci ha visto la partecipazione anche del sindaco di Sulmona, del vicesindaco Luigi Biagi e del vescovo Michele Fusco. La Ciclovidia è un progetto che mette in collegamento il turismo su due ruote con le bellezze paesaggistiche, culturali ed architettoniche del nostro territorio. Negli anni sono stati individuati circa 100km di strade locali non molto conosciute da usare in prospettiva turistica. Proprio da qui è stato ricavato un itinerario di 22km tutto compreso nel comune di Sulmona che partendo dal centro stocio intercetta i principali siti d’interesse turistico, artistico e culturale come l’Abbazia di Santo Spirito a Morrone, l’Eremo di Sant’Onofrio, il Santuario di Ercole Curino ed il Campo 78, ma anche attività commerciali e punti di snodo dei trasporti pubblici. “Siamo presenti sul territorio dal 2012 con Bicincontriamoci, – spiega Cellitti – con l’intento di raggiungere tutte le nostre particolarità culturali, architettoniche e naturalistiche. Bisogna valorizzare queste ultime ed il cicloturismo, con il suo bacino di utenza ed i fondi a livello europeo, è un buon modo per farlo, poiché fornisce anche prospettive di crescita economica”. Molto soddisfatti anche i rappresentanti dei Servizi Turistici di Sulmona che da subito hanno appoggiato questa iniziativa poiché mette in collegamento percorsi ciclabili, itinerari turistici e portatori d’interesse. “Siamo partiti analizzando quella che è la situazione nazionale delle ciclovie. – sottolinea Vitucci – Sulmona è un crocevia importante per il turismo su due ruote poiché si trova tra tre dei principali percorsi ciclabili d’Italia. Il primo compito è stato quello di individuare la sentieristica, incrociarla con i punti d’interesse culturale, infrastrutturale, urbano e lavorativo in modo da selezionare un itinerario che unisca tutto ciò all’ecosostenibilità del cicloturismo. Abbiamo realizzato anche un sito web ed un App sui quali è possibile avere tutte le informazioni utili”. Entusiasta ed ottimista il sindaco Casini “Mai stancarsi di parlare di mobilità sostenibile. La Ciclovidia è un vero e proprio progetto turistico, contestualizzato nel panorama nazionale, il quale avrà anche un impatto economico sul territorio. L’iniziativa unisce diverse questioni aperte che negli ultimi tempi si stanno muovendo, se potessimo metterle a sistema si potrebbero attivare processi, anche economici, che autosostenterebbero. A partire dal progetto di RFI per il piazzale della Stazione, il quale ha come obiettivo la totale riqualificazione dell’area e la creazione di un hub per il trasporto pubblico anche su bici, l’esternalizzazione ed il miglioramento dei servizi di trasporto urbano oggi composto da un parco macchine antiquato. Stiamo anche facendo una corsa contro il tempo con il Masterplan della regione in modo da poter valorizzazione dell’Abbazia di Santo Spirito, il Campo 78, attualmente non visitabile se non su prenotazione, e l’intera area celestiniana. Questa mattina stiamo quindi parlando del futuro della nostra città poiché la Ciclovidia incontra tutto ciò” ha detto il sindaco. “Per esperienza personale posso dire – racconta il vescovo Fusco – che la bicicletta ti fa vivere il tempo in modo diverso. Vedo in questo bel progetto la possibilità di poter vivere in modo differente le esperienze nei nostri luoghi d’interesse, a questo si legano poi gli aspetti della sostenibilità e dell’attrazione turistica. Vi invito a continuare questo lavoro per il bene della città e del territorio”. “Questo è un progetto che può espandersi – conclude Cellitti – abbiamo le possibilità, di viabilità e soprattutto turistiche, per far cose meravigliose”. I promotori sottolineano quanto questo sia un progetto in fieri che andrà migliorato e reso sempre più concreto nel tempo, ma, come ricorda la rappresentante dei Servizi Turistici citando l’antropologo francese Marc Augè, “l’idea di una città in cui prevale la bicicletta non è pura fantasia”.

Lorenzo Marsicola