“IMMEDIATE DIMISSIONI DI MARGIOTTA DA COGESA”, DURO ATTACCO DEI CIRCOLI PD

Duro attacco dei circoli Pd del Centro Abruzzo all’amministrazione Cogesa. Nel mirino l’amministratore unico Vincenzo Margiotta, al quale il partito di Zingaretti chiede le dimissioni, con una sorta di requisitoria. “A due anni dallā€™insediamento di Vincenzo Margiotta come amministratore unico alla guida diĀ CogesaĀ spa, appare evidente il totale fallimentoĀ della sua gestione – sostiene il Pd –Ā La sua nomina ha spaccato il fronte dei sindaci e lā€™unitĆ  del nostro territorio sin da subito,Ā rompendo la prassi ormai consolidata nella gestione delle partecipate che richiedono una guida condivisaĀ ed unitaria in favore di tutti i cittadini”. Il Pd ricorda che Margiotta “ĆØĀ indagato per fattiĀ relativi alleĀ spese sostenute nelĀ ruolo di amministratore:Ā nei primi sei mesi di mandato, da luglio a dicembre 2017, lā€™amministratore unico ha utilizzato 13.243 euro per spese di viaggio, a fronte di spese della passata gestione di 3200 euro nel triennio 2014-2016”. “Sono state da lui proposte delle modifiche statutarie, la creazione della figura di direttore generaleĀ e la sua autonomina a direttore – continua il Pd – proposte sospese grazie adĀ una parte dei comuni soci, i quali hanno ripetutamente espresso, inascoltati, criticitĆ  sul funzionamento e sui rapporti tra gli organi delĀ CogesaĀ che minano alla radice il ruolo specifico del comitato di controllo analogo cui ĆØ demandato il controlloĀ gestionaleĀ e finanziario dellā€™ente pubblico”. “Nonostante le diffide dei sindaci e il parere contrario della dirigente comunale di Sulmona, Filomena Sorrentino, che ha dichiarato le assunzioni incoerentiĀ edĀ antieconomiche, ha autorizzato la pubblicazione diĀ bandi per 32 assunzioni poco prima delle elezioni regionaliĀ per poi sospenderli subitoĀ dopo le elezioni. Bandi non autorizzati da nessuno comeĀ sostenuto piĆ¹ volte dai sindaci che hanno dichiarato falso il verbale del controllo analogo delĀ 18 settembre scorsoĀ e oggetto dā€™indagine da parte della procura” sottolineano ancora i dem. Ā Cā€™ĆØ stato un esposto dei sindaciĀ relativo allaĀ sostanziale ā€œabolizioneā€ dellā€™organo ristretto di controllo e una diffida da parte della Regione con lā€™apertura di un procedimento amministrativo nei confronti delĀ CogesaĀ per le violazioni nella gestione dei rifiuti e, soprattutto, per il superamento dei limiti di ammoniaca nelle emissioni dalĀ biofiltro. Dopo aver annunciato un bilancio in pieno utile, ĆØ stato costretto dopo soli due giorni a correggerlo il 30 giugno togliendo il segno piĆ¹ dai conti per registrare una chiusura in negativo.Ā I conti erano fatti male: i 320 mila euro di utile, annunciato da Margiotta, siĀ sonoĀ trasformati in un meno 150 mila euro per la svalutazione dei creditiĀ Daneco”. “Infine, nella riunione del controllo analogo tenutasiĀ qualche giorno fa,Ā ĆØ statoĀ riservato per gli utenti un aumento consistente: una spesa aggiuntiva per lo smaltimento dei rifiuti in una discarica esterna, stimato in 800mila euro per il primo anno e che potrebbe superare agevolmente i 2,2 milioni di euro giĆ  dal 2021” ricorda ancora il Pd. L’attacco dei dem riguarda anche il Comune di Sulmona. “In questo quadro, ilĀ Comune di Sulmona che diĀ questaĀ Azienda ĆØ il maggior azionista, e la cui sindaca ĆØ la presidente del Comitato di Controllo,Ā sembra aver recitato un ruolo da comprimario adeguandosi ai desiderata di una gestione a dir pocoĀ bizzarra – accusa il Pd –Ā Chi amministraĀ partecipate o enti pubbliciĀ dovrebbeĀ tenere a mente che opera con soldi pubblici e che per questo deve avere molta piĆ¹ attenzione nel rispetto delle regole e soprattutto dei soci che siamo tutti noi cittadini,Ā non dimenticando mai che si opera per la comunitĆ  e non per altri”. “Lā€™amministratore unico Margiotta haĀ spaccato il nostro territorio scatenando nelĀ CogesaĀ una guerriglia politicaĀ che non giovaĀ adĀ un servizio pubblico essenziale come quello della raccolta dei rifiuti;ha portatoĀ avanti una gestione fatta solo di proclami ad effetto sempre smentiti dai fatti,Ā rivelandosi piuttosto spregiudicata e disinvolta con episodi di opacitĆ  che si susseguonoĀ ormai a cadenza regolare. Per queste motivazioni e per restituire una gestione condivisa e libera chiediamo le immediate dimissioni allā€™attuale amministratore unico” conclude il Pd.