ARIA DI SECESSIONE A BAGNATURO DA SULMONA A PRATOLA, PARTITA LA PETIZIONE

Una frazione divisa in due, tra il Comune di Sulmona e il Comune di Pratola Peligna, Bagnaturo vuole diventare un’unica comunitĆ , guardando all’obiettivo di una secessione da Sulmona a Pratola. Un comitato di cittadini si ĆØ costituito a questo scopo nei giorni scorsi per arrivare ad un referendum sulla proposta di unire la frazione sotto le insegne del Comune di Pratola. Rispolverando un’iniziativa giĆ  tentata nell’ottobre del 1980 il comitato ricorda che “vivere in una frazione significa essere trascurati e vivere in frazione divisa in due significa essere completamente abbandonati”. Una condizione che provoca disagi in tante situazioni, dall’illuminazione alle fogne, dall’edilizia ad altri servizi. La petizione cittadina, che giĆ  puĆ² contare su circa quattrocento adesioni, sarĆ  sottoposta al futuro Consiglio regionale, subito dopo le elezioni di febbraio, per poi indire un referendum. “ƈ da tempo che stiamo meditando questa decisione” sottolinea Claudio Febbo, uno dei promotori della petizione – Ā perchĆ© vediamo che nei confronti dei nostri vicini di casa che abitano dallā€™altra parte della strada, cā€™ĆØ piĆ¹ rispetto e sensibilitĆ  da parte di chi li amministra”.Ā La goccia che ha fatto traboccare il vaso ĆØ stata la presentazione e la votazione a maggioranza del Piano triennale delle opere pubbliche nellā€™ultimo consiglio comunale. Piano che non considererebbe lā€™auspicata messa in sicurezza della scuola elementare e della materna di Bagnaturo. “La scuola materna ĆØ chiusa da due anni, cosƬ come risulta inagibile il primo piano della scuola elementare – ricorda Piergiorgio Schiavo, anche lui tra i promotori della protesta – una situazione che ha costretto le insegnanti a utilizzare le quattro aule disponibili accorpando le prime tre classi elementari in una sola stanza, mentre le altre tre sono occupate rispettivamente dalle classi quarta e quinta elementare e dalla scuola materna. Una situazione da terzo mondo che non puĆ² essere sopportata nellā€™era della digitalizzazione”. Dal Comune di Sulmona arrivano subito rassicurazioni sulla realizzazione di una nuova scuola a Bagnaturo, che sarĆ  inserita nel Piano delle opere pubbliche del prossimo anno. “Nella scheda Cipe del 2019 ci sono a disposizione 500mila euro per la costruzione di una nuova scuola a Bagnaturo” fa presente lā€™assessore Nicola Angelucci, che ritiene quello delle scuole “un falso problema perchĆ© ogni cosa sarĆ  sistemata entro il prossimo anno”. Intanto la delibera approvata nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Sulmona, giovedƬ scorso,Ā ĆØ stata stigmatizzata dal consigliere comunale Andrea Ramunno, che in attesa di vedere fatti concreti per la scuola di Bagnaturo si ĆØ astenuto. Lo stesso Ramunno, che in passato ha proposto un accordo tra i Comuni di Sulmona e Pratola per gestire insieme Ā i servizi, oggi si dichiara pronto a dare ancora il suo contributo per la soluzione dei problemi che la secessione ripropone, cominciando dall’ascolto dei cittadini residenti a Bagnaturo. Mentre il leader del movimento civico Italica, Alberto Di Giandomenico, bolla come “pagliacciata” la ventilata secessione, imputando le responsabilitĆ  esclusive della situazione all’amministrazione comunale sulmonese.