IL VESCOVO BENEDICE L’AFFRESCO DELLA MADONNA DEL LATTE NEL PORTALE DI S.FRANCESCO DELLA SCARPA

La benedizione inaugurale del vescovo Angelo Spina alla lunetta del portale della chiesa di S.Francesco della Scarpa ha posto il sigillo al restauro dell’affresco tardo-trecentesco, di autore ignoto, raffigurante la Madonna che allatta il Bambino GesĆ¹. Il restauro ĆØ stato possibile con la raccolta di fondi promossa dal comitato pro opera Francisci, presieduto dal parroco della comunitĆ  di S.Francesco della Scarpa, don Gilberto Uscategui. Il comitato oltre don Gilberto ha visto partecipi Vincenzo Colaiacovo, Carla D’Angelo, Franca Orsini, Francesca Ibarra e Giuseppe Bono. Un ringraziamento al vescovo e a quanti hanno collaborato alla realizzazione del restauro ĆØ stato espresso da don Gilberto, ad inizio della cerimonia. “L’antico si distingue dal vecchio perchĆ© l’antico resta, non va mai buttato – ha sottolineato il vescovo – questo affresco, nonostante il lungo tempo trascorso dalla sua creazione, ci parla ancor oggi nel suo significato e ci parlerĆ  anche in futuro”. Il vescovo ha spiegato infatti il significato dell’immagine di Maria che dĆ  il latte al Dio fatto uomo. “E’ il segno del verbo incarnato nel grembo di Maria che la Madonna allatta, nutre e alleva – ha sottolineato il vescovo – Maria ĆØ figura della Chiesa che con la parola di Dio e l’eucaristia, Cristo che s’immola sull’altare, nutre e alleva i suoi figli”. Il presidente del Consorzio Arcovaleno, Paolo Cui, ha presentato l’opera di restauro realizzata sottolineando come l’affresco sia soggetto a sbalzi di temperature, giacendo in una zona poco irradiata dal sole e come oltre l’effetto climatico sull’affresco ha inciso molto lo smog prodotto dai gas di scarico delle auto. Cui ha ringraziato della collaborazione la stagista Marzia Tollis, prossima alla laurea con una tesi dedicata proprio allo studio dell’affresco restaurato. Anna Colangelo, della Soprintendenza Bsae Abruzzo, ha invece ripercorso in breve la storia di questo affresco che potrebbe essere frutto di artisti di fine Trecento o inizi Quattrocento, sottolineando l’importanza del fatto che comunitĆ  ecclesiale e comunitĆ  civile vogliano conservare queste testimonianze storiche, appartenenti al patrimonio culturale cittadino. La cerimonia inaugurale si ĆØ conclusa con la celebrazione della santa messa e la “serenata a Maria Vergine” e a tutte le mamme degli allievi della EasyChitarra Orchestra, diretti dal maestro Angelo Ottaviani. “Una significativa coincidenza, non casuale, tra la benedizione dell’affresco restaurato e la festa della mamma” come ha sottolineato in conclusione il vescovo, ricordando la maternitĆ  divina di Maria, madre di Dio e madre della Chiesa. Prossimo restauro, secondo l’auspicio del comitato pro opera Francisci, sarĆ  quello dell’intera facciata della chiesa francescana.