IL SOPRANO DANIELA CAPPIELLO VINCE IL 32ESIMO PREMIO “MARIA CANIGLIA” (video)
E’ stato il soprano Daniela Cappiello di Sorrento a vincere il prestigioso Concorso internazionale di canto lirico “Maria Caniglia”, giunto alla 32esima edizione, avendo la meglio su 70 concorrenti in rappresentanza di 9 nazioni. Davanti a un attento pubblico, questa sera, nel bellissimo teatro comunale di Sulmona, la giovane artista ha eseguito il brano Sul fil d’un soffio etesio tratto dal Falstaff di Giuseppe Verdi e il pezzo Les oiseaux dans la charmille dall’opera Les contes d’Hoffman di J.Offenbach. Il premio, una borsa di studio del valore di 4 mila euro, simboleggiato dalla statuina (creata dall’artista sulmonese Umberto Malvestuto), raffigurante il soprano Maria Caniglia, al quale è intitolato il teatro, è stato consegnato alla vincitrice dall’assessore comunale alla cultura Luciano Marinucci e dal vicepresidente della Fondazione Carispaq, Domenico Taglieri. Ente che, insieme ad alcuni imprenditori (clicca) ha salvato il Concorso che, a causa della mancanza di fondi, ha rischiato di saltare (clicca), slittando di due mesi. Alla stessa vincitrice è stato assegnato anche il “Premio del pubblico” (del valore di mille euro), scelto attraverso una votazione effettuata durante la manifestazione dagli spettatori presenti, consegnato da Giovanni Romito, in rappresentanza del Comune di Rivisondoli, patria di Maria Caniglia.
Secondo posto, invece, per il soprano Selene Zanetti, la quale ha ricevuto il premio (2 mila euro) dal presidente della Camera di Commercio e dal componente della Giunta, Lorenzo Santilli e Fabio Spinosa Pingue. Ex aequo per il terzo premio (mille euro) andato al tenore della Corea del Sud Sehoon Moon e al baritono ucraino Petro Ostapenko, consegnato dalla vicesindaco di Sulmona, Luisa Taglieri, e da Rosa Giammarco, direttrice del CRBC Abruzzo. Il premio speciale offerto dal Rotary club di Sulmona (500 euro) è stato consegnato da Antonio Ferrari al baritono ucraino Petro Ostapenko, mentre il premio messo a disposizione dal Lions Club di Sulmona è stato conferito dalla presidente Rita Quaranta al tenore della Corea del Sud Sehoon Moon. Il tradizionale Premio “Amici della Lirica” quest’anno è stato consegnato dal presidente dell’associazione Maria Caniglia, Vittorio Masci, e dal direttore artistico, Gaetano Di Bacco, alla Fondazione Carispaq, come segno di riconoscimento per il salvataggio del Concorso. Ente che sul palco è stato rappresentato dal vicepresidente Domenico Taglieri il quale ha sottolineato di aver cercato di essere sempre il più vicino possibile a molte iniziative culturali del territorio “Noto un grande entusiasmo da parte di chi sta proseguendo con onore quanto cominciato da Filippo Tella. Mi impegnerò affinchè per questo prestigioso Premio non si debba soffrire ogni anno stando con il patema d’animo per organizzarlo”.
Durante la prima parte della serata i sei finalisti (Cina, Ucraina, Italia (due), Croazia e Corea del Sud) sono stati accompagnati al pianoforte dal Maestro Leonardo Angelini, mentre nella seconda si sono esibiti con l’ applauditissima Orchestra Sinfonica Abruzzese, diretta dal Maestro Dario Lucantoni, tornata ad esaltare la qualità del Concorso. Lunghi applausi per la conclusione della cerimonia affidata all’esecuzione, dell’Orchestra della Sinfonia n. 1 di Carl Ditters von Dittorsdorf ispirata alle Metamorfosi di Ovidio, nell’ambito degli eventi “Aspettando Ovidio 2017”.
A decretare i vincitori la competente giuria, composta da Cristina Ferrari (direttore artistico della Fondazione teatri di Piacenza), da Stefano Scardovi (agente Mamusic), da Enrico Stinchelli (regista conduttore de “la Barcaccia” di Radio3) dal regista Italo Nunziata e presieduta dal soprano Cecilia Gasdia, la quale ha elogiato gli organizzatori gli instancabili volontari che rendono possibile la manifestazione “l’eredità di Tella è in buone mani”, ha commentato concludendo, con una frase del maestro Abado “La cultura è un bene comune primario, come l’acqua, e i teatri, i cinema, i musei sono tanti acquedotti“. Serata presentata da Valentina Lo Surdo.
Soddisfatto il direttore artistico, il maestro Gaetano Di Bacco, il quale ha riferito che “uno dei giurati ha detto <questo è il concorso più bello e più serio di tutta Italia>. per noi è una grande soddisfazione, perchè hanno potuto lavorare bene.” Ha aggiunto l’intenzione di far crescere questo Premio dalle grandi potenzialità, sottolineando però l’aspetto fondamentale della programmazione necessaria per una perfetta organizzazione, priva di quell’ansia e fiato sul collo che non permette nemmeno di fare bella figura con gli artisti e i concorrenti, per i quali è un importante trampolino di lancio nel mondo della musica internazionale “La programmazione è fondamentale, io mi sono ritrovato ad organizzare questa edizione prima annunciando evento a settembre, poi spostando di volta in volta le date. Ho contattato tantissimi grandi maestri d’Europa, dispiaciuti che non sono potuti venire perchè non avevamo una precisa programmazione e la tranquillità di organizzare per poter raggiungere livelli sempre più alti”. g.s.
(in alto) Premio del Pubblico
in alto Selene Zanetti, in basso Petro Ostapenko
in platea senatrice Pelino
in basso Premio Amici della Lirica (in basso)
giuria omaggiata con i confetti sulmonesi (in basso)
premio Lions (in alto)